A Sospirolo e Canale d’Agordo la notizia è arrivata poco dopo le 18. A Cencenighe appena passate le 19. Quorum raggiunto e sindaci certi di indossare la fascia tricolore. Con mezza giornata di anticipo rispetto alla chiusura delle urne. La giornata elettorale infatti tramonterà oggi (15 maggio) alle 15. Significa che c’è ancora qualche speranza per Pieve di Cadore (in foto il municipio), dove invece ieri non è stato sufficiente per superare lo scoglio del 40 per cento più uno degli elettori. Così vuole la norma, in caso di un solo candidato sindaco; e per fortuna che la legge ha abbassato di dieci punti il quorum, peraltro epurato dai residenti all’estero, altrimenti per il Comune cadorino sarebbe dura.

TRE SINDACI SICURI

Come detto, a Sospirolo c’è ancora Mario De Bon, pronto al terzo mandato. Alla chiusura dei seggi, ieri sera alle 23, aveva votato il 48,24 per cento degli elettori, in linea con il dato di cinque anni fa. 

A Canale d’Agordo è andata ancora meglio: 52,48 per cento. È l’unico caso di superamento del 50 per cento. Il sindaco sarà Massimo Murer, già vice dell’uscente Colcergnan.

Anche Cencenighe può già dirsi al sicuro dal commissariamento: 47,48 per cento di affluenza alle 23, quindi Mauro Soppesa può fare il bis.

DUBBIO PIEVE

Rimane ancora in sospeso Pieve di Cadore, con la candidata Sindi Manushi. Qualche voce deve aver spinto per l’astensionismo, fatto sta che l’affluenza è davvero bassa. Nel paese del Tiziano alle 23 di ieri sera aveva votato appena il 36,27 per cento degli aventi diritto (cinque anni fa le urne si erano chiuse al 53,77 per cento). Oggi sarà giornata da tam-tam per chiamare al voto: le urne sono aperte dalle 7 alle 15. Serve un 4 per cento ancora. Altrimenti arriverà il commissario per un anno intero.