Dopo le pesanti ripercussioni della pandemia, l’occupazione ha ripreso a correre. Anche sul fronte femminile. Già nel 2021, i volumi di assunzione erano tornati sui livelli del 2019 e il saldo dei posti occupati da donne era risultato addirittura superiore a quello maschile (+30.100 a fronte di +28.900), a livello veneto.
Nel 2022 i posti di lavoro guadagnati sono stati 12.800, con un volume superiore a quello pre-pandemico (complessivamente 412.300) e in crescita del +15% rispetto all’anno precedente. Resta elevata, seppure in leggera flessione rispetto agli anni precedenti la pandemia, l’incidenza del part time, che interessa il 43,2% delle assunzioni al femminile.
E restringendo il campo alla provincia di Belluno? Si passa dalle 36.180 assunzioni del 2021 alle 37.930 del 2022. Nonostante un divario di genere ancora ampio, si conferma quindi il trend positivo. Il binomio donne e lavoro guarda al futuro con fiducia.