Luci spente, Destra Piave al buio per risparmiare sulle bollette

Luci spente, Destra Piave al buio per risparmiare sulle bollette

Bollette alle stelle, i Comuni corrono ai ripari. Dopo Belluno, tocca a Sedico e Santa Giustina spegnere le luci. In questo modo, la Destra Piave se ne starà al buio. 

Una decisione sofferta e drastica, dettata dall’aumento dei costi energetici, che in molti casi sono decuplicati. Per non togliere risorse ai servizi ai cittadini e alle famiglie, i Comuni devono intervenire. E spegnere i lampioni di notte è la prima mossa utile.

SEDICO

Sedico lo ha già comunicato ai suoi cittadini e il buio è già cominciato in molte zone: sarà esteso a tutto il territorio nei prossimi giorni.

«Il Comune di Sedico, fino a oggi, si è impegnato per evitare di dover adottare misure a forte impatto, quali lo spegnimento della pubblica illuminazione, attingendo in parte a risorse proprie e, in piccola parte, a risorse destinate dallo Stato. L’auspicio, naturalmente, era che tale fase di alta criticità potesse rientrare. Oggi dobbiamo prendere atto che è diventato non solo necessario, ma doveroso procedere con misure che possano incidere significativamente sul risparmio energetico, così da creare importanti risparmi sulla bolletta» ha scritto l’amministrazione comunale in una lettera ai suoi residenti. «Diversamente la gestione delle spese comunali potrebbe incontrare dei problemi e, in ogni caso, i consumi energetici andrebbero a sottrarre importanti risorse che riteniamo doveroso continuare a destinare ad altre necessità della collettività».

Quindi, l’illuminazione pubblica sarà spenta nella fascia oraria 24-5. «I nostri tecnici e operai stanno in questi giorni procedendo alla programmazione dello spegnimento, che gradualmente interesserà i 1.800 punti luce presenti sul territorio, suddivisi in 55 impianti, fino a coprire l’intero Comune. Vogliamo e dobbiamo essere fiduciosi che la situazione generale possa a breve volgere al meglio, per poter ritornare più serenamente alla nostra vita e alle nostre attività di ogni giorno».
SANTA GIUSTINA

Stesso discorso a Santa Giustina. «Il piatto piange», comincia così la comunicazione ai cittadini. «Il Comune deve fare i conti con un evento imprevedibile, tanto che ancor più che rispondere a indicazioni nazionali ed europee, si trova a dover ridurre l’utilizzo dell’energia elettrica al fine di ridurre i consumi e limitare, per quanto possibile, i costi. Le direttive mirano infatti ad avvicinarsi gradualmente all’obiettivo mensile di riduzione dei consumi del 10%, ma ancor più a parlare sono proprio le ultime bollette».

Tradotto, dalle 23 ale 5 le luci rimarranno spente. «È il primo passo necessario per entrare in una logica complessiva di risparmio che riguarderà anche il riscaldamento degli stabili comunali» fa sapere il sindaco Ivan Minella.

Il Comune di Santa Giustina ha già avvisato anche le associazioni che utilizzano spazi comunali per le loro attività: dovranno ridurre le ore di accensione degli impianti. 

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