La cantante Jessica Da Re aggiunge alla ricca di playlist di “Musica in quota” un brano di Noemi: “Non smettere mai di cercarmi”.
Il titolo sembra contraddire le parole che spesso si pronunciano quando si rompe un legame e ci si allontana. In quei momenti, in realtà, dentro ognuno di noi rimane la speranza dell’opposto: il continuare a essere desiderati e cercati.
Dentro di noi vorremmo che l’altra parte continuasse a cercarci per sempre. Ciò che scatena tale desiderio è probabilmente la necessità di sentirci ancora amati e importanti.
Se qualcuno continua a cercarci significa che siamo speciali, che abbiamo lasciato il segno.
Ad alimentare questo desiderio sono i ricordi, le parole dette, il sorriso dell’incomprensione, ma anche quello dell’intesa. Finché arrivano la separazione e la lontananza.
Sarà proprio quest’ultima, paradossalmente, a far crescere l’amore: più sarai lontano e più sarai con me.
La lontananza consuma, ma può anche accrescere il desiderio dell’incontro e renderlo speciale dapprima nella nostra immaginazione.
Si desidera, si immagina e si continua a cercare l’altro in ogni luogo, come se l’amore fosse essenza oltre la presenza tangibile.
Non smettere mai di cercarmi dentro ogni cosa che vivi…
Tuttavia anche se questo desiderio, che potremo definire egoistico, fosse assente, quando due persone si sono amate continueranno a essere reciprocamente presenti nelle vite dell’altro.
Le azioni, i pensieri, i gesti di ognuno di noi saranno per sempre condizionati dal vissuto condiviso.