Lo sbocco a nord è necessario. Parola di Mario Pozza. Il presidente della Camera di Commercio di Belluno e Treviso (e di Unioncamere Veneto) ha affidato a una lettera il suo pensiero, a breve distanza dal convegno di Mestre, co-organizzato insieme alla Cisl.
«Il proseguimento dell’A27 sarà una vera opportunità di sviluppo per il Bellunese e l’intera regione – premette Pozza -. L’opera rappresenterà una possibile soluzione allo spopolamento dell’area, alla perdita di competitività delle imprese e alla scarsa accessibilità a Cortina in vista delle Olimpiadi Invernali 2026. Ribadiamo inoltre l’importanza della centralità dei porti di Venezia e Chioggia, grazie al loro consistente peso economico nel sistema Nord-Est. Il Porto di Venezia è strategico per lo sviluppo delle 550mila imprese che operano in Veneto e che il sistema camerale per legge è deputato a promuovere e sostenere con molteplici iniziative».
Belluno al centro del sistema logistico del Nordest? Sì. A patto che cambi la situazione di stallo. «È da tempo che sto denunciando l’importanza del prolungamento dell’A27 – prosegue Pozza -. A seguito di un accurato studio con Uniontrasporti, come Unioncamere del Veneto in un convegno a Padova e poi a Roma con i colleghi delle Camere di Commercio del Piemonte e della Lombardia, ho denunciato lo stato di stallo esistente. Più siamo a ribadire il concetto e più riusciamo a portare all’attenzione delle forze politiche e a sensibilizzare l’opinione pubblica per aiutare la nostra economia». È una vera e propria “chiamata alle armi” quella del presidente Pozza: «Questo dibattito trova le porte aperte a qualunque organizzazione voglia organizzare un dibattito condiviso con Unioncamere del Veneto e creda con determinazione che questo rappresenti una tra le chiave di volta per il rilancio dell’economia e la costituzione di migliori occasioni di lavoro».