Un accordo nel segno della storia: lo hanno siglato il questore di Belluno, Lilia Fredella, e il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, con lo scopo di formare una cinquantina di poliziotti sulla storia dell’emigrazione italiana.
Il primo incontro, al Museo interattivo delle Migrazioni, si è tenuto martedì 11 febbraio e ha coinvolto sette agenti, seguiti dal direttore dell’Abm Marco Crepaz: un percorso di due ore in cui si sono succeduti video e dati relativi all’emigrazione di ieri e di oggi.
Di notevole interesse poi la parte relativa al lavoro in miniera, oltre alle statistiche riferite agli iscritti Aire (Anagrafe degli Italiani residenti all’estero), aumentati in questi ultimi dieci anni – a livello nazionale, regionale e provinciale – del 36 per cento. «Ringrazio il Questore di Belluno Fredella – le parole del presidente Oscar De Bona – per avere chiesto questa collaborazione. Siamo sempre più convinti che si debba parlare maggiormente della storia della nostra emigrazione. Un’emigrazione che ha portato all’estero, dall’Ottocento agli anni Settanta del Novecento, oltre 25 milioni di italiani».