Ospedale San Martino, al via i lavori di adeguamento sismico

Ospedale San Martino, al via i lavori di adeguamento sismico

Ci vorranno quattro anni di lavoro e 45milioni di euro. Ma alla fine l’ospedale San Martino di Belluno sarà come nuovo. Presentato ieri mattina il progetto di miglioramento sismico, adeguamento antincendio ed efficientamento energetico.

Ideato dall’Associazione temporanea di impresa formata da Iconia Srl di Padova, Trentino progetti di Trento, ingegner Antonio Tenani di Belluno e il geologo Ennio Da Roit di Belluno, l’intervento è finanziato con i fondi del Pnc, il piano complementare al Pnrr, come spiega Maria Caterina De Marco, la direttrice sanitaria dell’Ulss 1 Dolomiti:

Tempistiche e tipologia dell’intervento sono stati spiegati dal direttore dei lavori, l’ingegner Gianluca vigne di AreaTecnica. Verranno adeguati alle nuove norme antisismiche tutti i corpi dell’attuale ospedale, tranne il corpo F, il più recente. La quasi totalità degli interventi avverrà all’esterno della struttura, in modo da garantire la continuità dei servizi.

Le tempistiche sono dettate dalle necessità del Pnrr, che prevede che entro la fine del 2026 tutte le opere siano terminate. «Abbiamo già cominciato gli interventi nel corpo A, quello dedicato alle degenze – spiega Vigne – e proseguiremo secondo il cronoprogramma previsto».

Si lavorerà senza interferire con la vita dell’ospedale, quindi. Gli unici momenti nei quali potrebbe essere necessario cambiare qualcosa arriveranno quando si interverrà sul corpo principale: «Potremmo dover modificare i percorsi di accesso – ha anticipato De Marco – ma quando sarà ora (si parla di un paio d’anni da ora) ne faremo adeguata comunicazione».

Per quanto riguarda la parte antisismica, all’esterno dei muri del San Martino sorgeranno delle torri di servizio, che saranno utilizzate anche per il passaggio di tutta la rete dei servizi tecnici, in modo da semplificare i futuri interventi.

Nell’ottica del massimo risparmio energetico verrà anche realizzato un cappotto di 16 cm di spessore lungo tutto il perimetro dell’ospedale, e sarà sostituito l’80% dei quasi 2000 infissi, ovvero quelli con più di dieci anni di vita. Ma ci sarà spazio anche per delle modifiche interne, con la sostituzione degli ascensori.

(In foto un rendering di come sarà l’ospedale dopo gli interventi)

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