Doveva essere un normalissimo volo di ricognizione, per controllare una frana caduta sopra il Ru de ra Graes. Invece si è trasformato in una tragedia che ha segnato profondamente il territorio bellunese. Era il 22 agosto 2009 quando l’elicottero del Suem precipitò a Rio Gere, sopra Cortina, urtando dei cavi elettrici probabilmente poco visibili. Morirono tutti i componenti dell’equipaggio di Falco: il tecnico di elisoccorso Stefano Da Forno, il pilota Dario De Felip, il medico anestesista Fabrizio Spaziani, il tecnico e copilota Marco Zago.
Oggi (22 agosto) a 15 anni esatti di distanza, Ulss e Soccorso alpino organizzano un momento di lutto e di commemorazione per ricordare quanto accaduto, ma anche per ringraziare chi si impegna nelle operazioni di soccorso.
Alle 16 sarà celebrata al capitello di Rio Gere una santa messa, presieduta dal vescovo don Renato Marangoni e dal vicario foraneo e parroco di Cortina, don Ivano Brambilla, alla presenza dell’assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali del Veneto, Manuela Lanzarin.
«Sarà un momento per ricordare Dario, Fabrizio, Marco e Stefano a 15 anni dalla loro tragica scomparsa e tutti i caduti nelle operazioni di soccorso in montagna» dicono i vertici dell’Ulss e del Soccorso alpino. In caso di maltempo la celebrazione si terrà alla Basilica dei Santi Filippo e Giacomo a Cortina.
A conclusione della giornata, in collaborazione con il Comune di Cortina, seguirà alle 20.30 la proiezione del film “Marmolada 03.07.22” nella sala cultura, e l’incontro con gli autori. Un’opera, scritta e diretta da Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon, con interviste, materiale di repertorio inedito e riprese ad oggi per ricordare chi in quel giorno ha perso la vita e tutti coloro che si sono prodigati per aiutare e recuperare sopravvissuti e non.
In foto: il luogo della tragedia (nella commemorazione dell’agosto 2023)