1.700 divise in strada, elicottero e droni: è scattata l’operazione “state a casa”

1.700 divise in strada, elicottero e droni: è scattata l’operazione “state a casa”

Il sole e le temperature primaverili sono tentatori. Ma spostamenti e gite fuori porta non sono concessi. Anzi, sono severamente vietati. E osservati speciali da una vera e propria task force.

Da ieri la Prefettura ha potenziato i controlli delle forze di polizia. Sulle strade ci sono 870 pattuglie e circa 1.700 uomini e donne in divisa. Carabinieri, polizia, guardia di finanza: tutti insieme per far rispettare le regole. Soprattutto per evitare l’esodo verso le seconde case e le località di villeggiatura, dove è già cominciata una sorta di “caccia all’untore”, con residenti che segnalano l’arrivo (evidentemente prima dello spiegamento di forze) di turisti e villeggianti.

Le strade saranno presidiate dalle pattuglie almeno fino alla sera di Pasquetta. Specialmente le principali vie di accesso al Bellunese e alla parte alta della provincia. Saranno in funzione anche le telecamere leggi-targa, per agevolare il compito alle forze dell’ordine. Da ieri è attivo anche l’elicottero dei carabinieri, per monitorare dall’alto la situazione. E non mancheranno i controlli con i droni, lungo i sentieri e le zone montane. Insomma, cambiano gli strumenti, ma il messaggio è sempre lo stesso: stiamo a casa.

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