Voleva buttarsi dal ponte sul Piave: salvato aspirante suicida

Voleva buttarsi dal ponte sul Piave: salvato aspirante suicida

Era già al di là della balaustra del ponte di Quero Vas: solo una mano lo teneva in equilibrio. E solamente l’intervento rapido e furtivo di due carabinieri del nucleo Radiomobile di Feltre ha evitato che quel tentativo di suicidio andasse a buon fine. Spettacolare salvataggio di un 68 enne feltrino che aveva deciso di farla finita: il fatto è avvenuto domenica scorsa ma ne è giunta notizia solo in queste ore.

L’uomo aveva intenzioni serie. Dopo 40 anni di felice matrimonio le cose con sua moglie si erano incrinate ed era arrivata la separazione. Senza più speranze, il 68enne aveva così deciso di suicidarsi. Aveva preparato una busta, con all’interno una cospicua quantità di denaro e le istruzioni per pagare bollette e un finanziamento che aveva in atto. E poi il testamento e una serie di messaggi agli amici più cari. Sul dorso della busta un indirizzo strano, indicante la questura di Belluno. Aveva anche incaricato una persona di fiducia di consegnare a mano la lettera ad una barista di Feltre. Che, insospettita, si era prontamente recata dai carabinieri.

Nel frattempo alla caserma dei carabinieri di Castelfranco giunge una telefonata. E’ l’aspirante suicida, che spiega con calma cosa sta per fare. I militari capiscono che le intenzioni sono serie, non si tratta di qualcuno che intende attirare l’attenzione: in pratica l’uomo vuole semplicemente far sì che il suo corpo, una volta volato giù dal ponte sul Piave, possa essere ritrovato in fretta.

Con acume e sangue freddo i carabinieri di Castelfranco riescono a tenere viva la conversazione telefonica e nel frattempo allertano la caserma di Feltre. Sul posto, in sette minuti esatti, arriva una pattuglia del Radiomobile. Che si avvicina furtiva, a sirene e luci spente. I due carabinieri di pattuglia percorrono a piedi il ponte. L’aspirante suicida non può vederli: è già al di fuori della balaustra, aggrappato con una sola mano alla recinzione e sta ancora parlando al telefono. I militari capiscono che non c’è tempo da perdere: con una mossa rapida afferrano l’uomo e lo ribaltano all’interno del ponte.

I tre cadono rovinosamente a terra sull’asfalto, acciaccati ma sani e salvi. Il 68enne, sorpreso, inizialmente reagisce scompostamente, tanto da dover essere immobilizzato e tranquillizzato. Poi, anche vedendo che uno dei due carabinieri si era infortunato (per lui, un vicebrigadiere, si parla di sospetta frattura della rotula) si calma e viene trasportato all’ospedale di Feltre, dove è stato ricoverato in psichiatria.

(Nella foto il punto dal quale si stava per gettare l’uomo)

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