Uno sguardo a volo d’uccello su Venezia e la sua laguna per raccontare i problemi che oggi affliggono la città lagunare. Oggi (mercoledì 10 maggio) arriva a Belluno “Lagunaria” di Giovanni Pellegrini, un racconto immerso nelle acque della laguna veneziana, accompagnato dalla voce narrante di Irene Petris e dalla colonna sonora di Filippo Perocco. Un film che si avvale del fantastico per descrivere un luogo unico al mondo: la laguna di Venezia, un ecosistema delicato la cui sopravvivenza oggi è minacciata dal cambiamento climatico e dagli effetti del turismo di massa. 

Dopo i numerosi sold out nei cinema veneti, il docufilm – prodotto da Ginko Film e distribuito in collaborazione con Tycoon distribution – arriva in città con una proiezione-evento al Cinema Italia, alle 20.30, alla presenza del regista che dopo la proiezione dialogherà con il pubblico sulle tematiche affrontate nel film.

Filmato in un periodo di oltre 5 anni, durante i quali Venezia ha vissuto alcuni dei momenti più drammatici della sua storia, dall’alluvione del 2019 al lockdown del 2020, il film fa emergere la città e il trait d’union che lega spazi, personaggi e leggenda: la laguna, un ambiente magico e fuori dal tempo senza il quale è impossibile capire veramente Venezia. “Lagunaria” è stato presentato in numerosi festival internazionali, tra cui il Salem Film Fest negli Usa, l’Another Way Film Festival di Madrid, il Matsalu Nature Film Fest in Estonia ed il festival Ecocup in Russia.«Lagunaria può essere letto in molti modi» commenta il regista. «Può essere un sguardo, mitico e al tempo stesso attuale, sull’evolversi di un luogo unico come Venezia ma il film racconta anche problematiche estremamente contemporanee e che accomunano molte altre città del nostro tempo: il cambiamento climatico, l’overtourism e lo spopolamento».