«Tanta, per noi, è stata la solidarietà ricevuta. Ricambiamola, allora, verso le famiglie delle vittime della pandemia, dedicando loro il nostro 57. anniversario del Vajont».
Il ricordo e l’attualità si intrecciano in questo 9 ottobre. E nelle parole di Roberto Padrin. In occasione della commemorazione civile in cimitero, il sindaco di Longarone e le comunità legate al disastro hanno accolto il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, oltre al ministro Federico D’Incà e al sottosegretario Carlo Sibilia, in rappresentanza del Governo.
«Abbandoniamo atteggiamenti leggeri e superficiali – sono le parole di Padrin – per unirci compatti nella lotta al Coronavirus che rischia di segnare una linea di demarcazione tra sviluppo e sottosviluppo, tra benessere e disagio, sfociando nella disubbidienza. Sarebbe il peggior atteggiamento da tenere».
«Le nostre popolazioni, nel Vajont, hanno saputo rialzare la testa. E l’Italia è riuscita a superare momenti anche peggiori, ma non si respirava allora l’aria della disobbedienza, del menefreghismo, tanta era la volontà di sopravvivere e di andare avanti con determinazione. I nostri nonni non disponevano delle opportunità offerte dal mondo moderno, eppure hanno tirato fuori grinta e resistenza, tramandandoci un Paese ancora più forte, dove l’orgoglio italiano s’è intriso di fierezza. Dobbiamo essere orgogliosi di quanto ha saputo fare chi ci ha preceduto».
Padrin invita a guardare avanti. Ma anche indietro, a un passato che può solo insegnare: «Traiamo esempio dalla nostra storia, in cui il Vajont ha occupato uno spazio importante, diventando una lezione per le generazioni future, simbolo di solidarietà ricevuta da tutto il mondo e che rappresenta un monito foriero di virtuosità, da attivarsi attraverso la prevenzione, osservando con profondo rispetto i segnali della natura».
La speranza non manca: «La “lezione del Vajont” inizia davvero a essere capita e sta diventando un caposaldo sul quale poter radicare un nuovo e sistemico approccio nel rapporto tra uomo e natura».