Vaia, due anni e 50 interventi dopo: la Provincia ha già investito oltre 7 milioni di euro

Vaia, due anni e 50 interventi dopo: la Provincia ha già investito oltre 7 milioni di euro

 

Si va dalla sistemazione di Bries (con il masso caduto dalla montagna e finito addosso a una macchina, per fortuna senza nessuno all’interno), alla messa in sicurezza di Carfon a Canale d’Agordo. In mezzo, una serie di piccoli grandi lavori. In tutto, una cinquantina. Sono le operazioni messe in campo dalla Provincia a seguito della tempesta Vaia. Lavori direttamente o indirettamente connessi agli eventi meteo dell’ottobre 2018, perché anche le ultime piogge torrenziali hanno fatto tornare a galla problemi innescati con Vaia. Di fatto, una vasta operazione contro i dissesti da oltre 7 milioni in due anni. Mentre sono attualmente in cerca di finanziamenti altri dieci progetti, per 6,8 milioni.

«Gli eventi meteo di quel fine ottobre 2018 hanno messo a dura prova il territorio. La risposta della macchina provinciale è stata rapida, nonostante la carenza di personale – commenta il consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Massimo Bortoluzzi -. In tutti i casi in cui siamo intervenuti – su viabilità di accesso ad abitazioni o su paesi, frazioni e centri abitati – abbiamo cercato di lavorare per garantire non solo il ripristino dei danni, ma anche una messa in sicurezza che renda vivibili le cosiddette “terre alte”. La montagna ha bisogno di questo. Abbiamo lavorato in sinergia con gli altri soggetti attivi per il ripristino, dalla struttura commissariale ai Comuni, in modo da integrare il più possibile gli interventi. Ricordo inoltre che all’indomani della tempesta la Provincia ha varato immediatamente una variazione di bilancio per 1,5 milioni di euro da mettere a disposizione delle prime opere edili. E a distanza di qualche settimana, a fine novembre, ha messo a disposizione delle Unioni Montane altri 4 milioni di euro».

«La Provincia si è confermata ente erogatore di servizi per il territorio, a disposizione dei Comuni – conclude il presidente, Roberto Padrin -. A due anni dalla tempesta Vaia molto è stato fatto anche grazie alle risorse statali arrivate tramite il commissario Zaia; e molto rimane da fare, nella convinzione che la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio è fondamentale per la montagna e la gente che vi abita».

lavori a Rizzios (Calalzo di Cadore)

la sistemazione di una frana a Vader (Val di Zoldo)

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