Scocca l’ora del V-day: il giorno dei vaccini. Inizia, infatti, la campagna vaccinale contro il Covid-19. Anche in provincia di Belluno, dove sono arrivate le prime 40 dosi.
Ecco quello che c’è da sapere.
TIPO DI VACCINO
Il primo ad aver ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio, è quello messo a punto dalla Pfizer-BioNTech, noto anche con il nome Comirnaty o BNT162b2. E domani verrà somministrato ai primi soggetti nella fase 1 della campagna. Seguirà l’approvazione e la distribuzione di Moderna, seguito da Astra Zeneca, Curevac, Sanofi/GSK e Johnson&Johnson.
A CHI VERRÀ SOMMINISTRATO
Nel Bellunese, sono state state definite due liste composte da 20 titolari e alcuni supplenti: tutti operatori sanitari. A predisporre le liste, hanno pensato le due direzioni mediche ospedaliere e le direzioni di distretto con l’inserimento di operatori medici, infermieri e Oss legati a reparti o categorie direttamente coinvolte nell’assistenza a pazienti Covid (Rianimazione, Pneumologia, Malattie Infettive, Medicina, Geriatria, Ospedale di comunità, Pronto soccorso, Medicina di famiglia, Usca). Tutti i soggetti in lista sono convocati a cadenza di circa 5 minuti da mezzogiorno in avanti in due “sedi vaccinali”: il drive-in dell’ospedale San Martino (area San Gervasio) e la sala convegni dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Opereranno due team vaccinali composti da un medico e tre assistenti sanitari.
CONTROINDICAZIONI
La sola controindicazione specifica alla somministrazione è l’ipersensibilità nota al principio attivo o a uno degli eccipienti. Ecco perché è sempre necessario, come per gli altri vaccini, rimanere in prossimità dell’ambulatorio vaccinale nei 15 minuti successivi alla “puntura” per il monitoraggio. La vaccinazione va posticipata in caso fosse presente uno stato febbrile acuto o severo, oppure o un’infezione acuta, ma la presenza di sintomatologia lieve di tipo febbrile o da raffreddamento non comporta il rinvio. Per la somministrazione nei soggetti al di sotto dei 16 anni, in gravidanza o durante l’allattamento sarà necessario attendere studi clinici più approfonditi.
EFFETTI COLLATERALI
Si possono sviluppare dopo la somministrazione. E riguardano dolore in sede di iniezione, affaticamento, cefalea, mialgie, brivido, artralgie e febbre, solitamente di debole o moderata intensità e risolte entro pochi giorni.
PROTEZIONE IMMUNITARIA
Si sviluppa dopo circa 7 giorni dalla somministrazione della seconda dose.
CONSERVAZIONE
In appositi freezer a temperature comprese tra i -60°C e i -80°C. Va poi “scongelato” nelle dosi che saranno utilizzate entro poche ore (o pochi giorni, se conservate a temperatura di frigorifero). Per facilitare la distribuzione e l’utilizzo sul territorio, i vaccini sono disposti all’interno di contenitori provvisti di ghiaccio secco e di un dispositivo che monitori la temperatura.