Uniti contro il virus. Oltre mille giornate di lavoro dei volontari feltrini

Uniti contro il virus. Oltre mille giornate di lavoro dei volontari feltrini

Sono stati tre mesi di lavoro pancia a terra, ma adesso l’emergenza coronavirus sembra essere passata. E così il Comune di Feltre chiude il Centro operativo comunale, aperto il 4 marzo, in concomitanza con il primo caso accertato di Covid – 19 all’ospedale cittadino. Lo fa ringraziando tutti i volontari che non si sono rispermiati, tra trasporti di persone, telefonate, distribuzione di viveri e di mascherine. 

I numeri

La sala Coc è rimasta aperta complessivamente per 93 giorni di fila (dal 4 marzo al 5 giugno), impegnando 10 persone a tempo pieno, per un totale di 2.064 ore. Sono state 667 le telefonate ricevute, con un picco di 50 chiamate il solo 30 marzo. Fondamentale in tal senso il supporto delle operatrici dell’asilo nodo, che si sono alternate alla cornetta. Oltre ad alpini, carabinieri, Ulss, Corce rossa, gruppo cinofili, sommozzatori, Radio club, Polizia locale (soggetti coinvolti direttamente nella gestione del Coc), sono state moltissime le associazioni che hanno prestato uomini e mezzi alla lotta contro il Covid. Tra loro, Papiria, il Gruppo carabinieri 109 ma anche l’associazione spontanea “Serve una mano”. In totale il volontariato ha messo insieme 1.715 giornate uomo: 1.180 quelle fornite dalla Protezione civile. 

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