Il servizio di gestione e manutenzione dei cimiteri seguito dall’Unione montana Valbelluna chiude il 2021 con un bilancio positivo. «Il servizio associato – spiegano dall’ente territoriale – è ormai consolidato e va perfezionandosi di anno in anno grazie alla professionalità acquisita dalla squadra di lavoro guidata dall’ingegner Marco D’Incà che cura la custodia e le operazioni di manutenzione degli spazi e del verde nei 16 cimiteri della Valbelluna nonché le operazioni di polizia mortuaria (inumazioni e tumulazioni, compresa l’assistenza alle cerimonie funebri, esumazioni ed estumulazioni). Anche a La Valle Agordina».
«Lo scorso anno – afferma il presidente Stefano Deon – lo sforzo è stato notevole, mentre dal primo aprile anche il Comune di Sedico è confluito nel servizio. In questo modo tutti i Comuni appartenenti all’Unione montana hanno visto i propri cimiteri gestiti con le stesse modalità dagli uffici e dalle maestranze. L’esperienza maturata ha consentito all’ente di proporre anche la gestione delle operazioni di esumazione ed estumulazione programmate».
Si tratta di operazioni complesse, delicate e indispensabili per garantire la fruibilità dei cimiteri, spesso molto costose per gli enti e, di conseguenza, per i cittadini. «L’Unione ha eseguito in meno di un anno il recupero di oltre 130 feretri e, grazie alla collaborazione con i Comuni, a tutti i cittadini sono state applicate le stesse tariffe per questo particolare servizio».
E non è finita qui: «Ogni intervento avrà il medesimo costo per i cittadini. La novità permette di contenere i rincari che pure si stanno rendendo necessari in conseguenza dell’aumento dei costi della manodopera e a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime. L’impatto di tali aumenti viene comunque riassorbito anche grazie alla “massa critica” che ci consente di spuntare i migliori prezzi sul mercato grazie alle economie di scala».