Rose rosse per te… ma c’è ben poco di romantico. La Cgil stamattina (1° maggio) ha presidiato i supermercati aperti. E ha portato una rosa rossa a tutte le cassiere e i dipendenti sul posto di lavoro anche in un giorno festivo. Perché primo maggio o no, oggi sono molti i super e gli iper aperti.
«La festa delle lavoratrici e dei lavoratori ha sempre avuto un significato importante, ma quest’anno assume un valore ancora più forte» spiega Diana Fulvia Bortoluzzi, della Filcams Cgil di Belluno. «L’iniziativa si chiama “Pan (e) rose” perché l’emergenza si è abbattuta con forza specialmente su coloro che sono dovuti rimanere in prima linea, a prescindere dai contagi, dalle persone noncuranti delle regole, dalla carenza di dispositivi di sicurezza, come i dipendenti dei supermercati. Li abbiamo visti affrontare qualsiasi colore, eppure non basta per accendere quello dei loro diritti?».
La Cgil da anni si batte contro le aperture nei giorni festivi. E lancia il messaggio: «Non serve tenere aperte le attività di vendita il 1° maggio. Davvero».