Un coltello da cucina usato come arma. Minacce di morte, insulti e qualche fendente andato a segno. Scene da far west, a Belluno. Nella notte di martedì 26 luglio un 27enne ha prima promesso poi sferrato coltellate alla polizia. Inevitabile l’arresto.
E pensare che tutto era nato per un po’ di musica… non certo per i gusti musicali del 27enne. Forse dei vicini di casa, che esausti di sentire rumori molesti e stereo a tutto volume nel cuore della notte, hanno pensato di chiamare il 113.
Quando le volanti della Questura sono arrivate al luogo segnalato, hanno trovato la sorpresa: un giovane visibilmente ubriaco e armato di coltellaccio da cucina, che non solo non voleva saperne di abbassare la musica, ma ha cominciato a inveire contro gli uomini in divisa.
I tentativi di dialogo – a dire il vero, tentativi a senso unico – sono durati più di quaranta minuti. Il 27enne non ha fatto altro che rivolgere insulti e minacce di morte, brandendo l’arma da taglio. I poliziotti allora sono intervenuti. Prima hanno schivato le coltellate, poi sono riusciti a disarmare e arrestare il giovane. Che però non si è accontentato: durante l’arresto ha morso a un braccio uno dei poliziotti, poi salito a bordo della volante ha preso a pugni e testate il veicolo, fino a danneggiarlo.
Il 27enne è stato portato nel carcere di Belluno. L’arresto è stato convalidato dal Gip e il soggetto è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma alla casa circondariale di Baldenich. Dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, tentate lesioni personali aggravate dall’uso del coltello, lesioni personali aggravate nei confronti degli agenti e danneggiamento.