Qualcuno ha dovuto fare una lunga coda, nonostante la prenotazione in tasca. Fino a un’ora di attesa per il tampone di convalida di fine isolamento per soggetti che erano risultati positivi. E lunghissime mezzore in macchina anche per persone con disabilità. Traffico e disagi: è successo ieri (domenica 14 novembre) a Feltre e a Paludi. Esattamente come nelle due domeniche precedenti. Motivo? Iper afflusso di richieste di tampone per green pass. Spesso non prenotate, come invece sarebbe necessario e previsto.

Chi non si è ancora vaccinato e vuole continuare a lavorare ha bisogno del certificato di tampone negativo. Quindi la domenica è giorno di gran lavoro. È così per i drive in dell’Ulss (ieri in particolare difficoltà quello dell’area ex Marangoni, a Feltre). È così anche per le farmacie, che spesso vanno in tilt, con l’arrivo di centinaia di persone nel giro di pochi minuti. Inevitabile un po’ di caos. E disagi per chi ha correttamente prenotato.

L’Ulss ieri ha risposto con il rinvio dei tamponi richiesti da persone senza prenotazione. «A questo proposito, si ricorda che l’accesso ai drive in tamponi con finalità green pass è consentito esclusivamente a coloro che hanno ricevuto la conferma di prenotazione» fa sapere una nota dell’azienda sanitaria.