Un crollo termico di una decina di gradi nel giro di due ore. Dai 28 gradi di domenica scorsa, ai 9 gradi di ieri pomeriggio (16 aprile). In mezzo, temporali forti, con raffiche di vento e anche qualche grandinata. Tutto come da copione, visto che le previsioni meteo lo avevano detto.
Ieri la giornata è cominciata all’insegna del sole. Anche se un sole più timido e pallido rispetto a quello del fine settimana, quando si erano registrate temperature massime da giugno inoltrato. La Valbelluna aveva toccato i 28 gradi, la montagna si era fermata a 25, ma si tratta di valori da estate piena. Ieri mattina si sono raggiunti comunque i 20-21 gradi, prima del passaggio dei nuvoloni neri. E i temporali hanno scaricato pioggia e grandine. Alle 15 a Belluno, dopo le precipitazioni, la temperatura era di 9 gradi. Un vero e proprio crollo termico senza se e senza ma.
E le temperature sono destinate a scendere ulteriormente: lo zero termico si assesterà sui 1.500 metri tra domani e dopodomani, praticamente come a febbraio. Non si escludono brinate e gelate nei fondovalle prealpini. Anche perché tra venerdì e sabato arriveranno altre correnti fredde dal nord Europa. La minima della notte, venerdì mattina, potrebbe aggirarsi sui 2 gradi in Valbelluna, sui -3 a Cortina.