Studio e valorizzazione del cimitero: accordo con l’Università di Padova

Studio e valorizzazione del cimitero: accordo con l’Università di Padova

Studiare gli aspetti storici, architettonici e artistici del cimitero di Feltre attraverso una borsa di studio di ricerca attivata in collaborazione con il Dipartimento dei Beni culturali dell’università di Padova. Va in questa direzione la delibera di giunta assunta dall’amministrazione feltrina. 

Il cimitero monumentale, infatti, rappresenta un vero e proprio museo all’aperto. E l’interesse del luogo è stato riconosciuto anche dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. 

Realizzato presumibilmente agli inizi del diciannovesimo secolo, era collegato al centro cittadino da un viale fiancheggiato inizialmente da giganteschi pini, abbattuti nel 1824 e utilizzati per la ricostruzione del Ponte di Bassano, e successivamente da ippocastani. 

Il nucleo più antico del cimitero corrisponde all’ampia area quadrangolare centrale e si caratterizza per il colonnato dorico che ne cinge tre lati. Al suo interno sono ospitate le tombe di maggior prestigio e maggiore pregio architettonico, in stile neoclassico, tra le quali figurano quelle di alcune famiglie nobili e dell’artista Carlo Rizzarda morto nel 1931. 

Alla luce di questa collaborazione, il Comune di Feltre corrisponderà al Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova la somma di 10mila euro per il finanziamento della borsa di studio e condividerà con lo stesso Dipartimento le progettualità inerenti la ricerca.

«La “città dei morti” racconta molto della “città dei vivi” e della sua storia; conservarne e recuperarne la memoria è dunque un modo importante per conoscere meglio il passato della nostra comunità sul piano storico, sociale, artistico e culturale», sottolinea la consigliera comunale Daniela Perco. «Tra i punti cardine della ricerca – aggiunge – è prevista la ricostruzione degli interventi di progettazione e modifica che si sono succeduti nel tempo, oltre alla catalogazione di 150 tombe di interesse posizionate all’esterno del colonnato e di 150 manufatti in ferro battuto presenti nell’area cimiteriale».  

«Il progetto va di pari passo con il fatto che nel nuovo regolamento del cimitero viene esplicitata l’indicazione di tutelare il patrimonio costituito dai manufatti di pregio presenti nell’area.  Al termine del lavoro avremo a disposizione, oltre alle schede della catalogazione, un saggio pubblicabile che ci consentirà di ricostruire in maniera più completa la storia di questo luogo così ricco di contenuti e importante per la comunità feltrina», conclude la consigliera Perco. 

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