Come preparare il curriculum? Come sistemare i proprio profili social? Quali domande fare e quali evitare? Queste e tante altre le richieste che gli studenti dell’Istituto Calvi e del Liceo Scientifico di Belluno e dell’Enaip di Longarone hanno rivolto ieri mattina ai rappresentanti dell’agenzia di selezione del personale Adecco, che mercoledì e giovedì ha organizzato in tutta Italia la sesta edizione degli Experience Work Day, due giornate per aiutare i ragazzi a capire come muoversi fin dai primi passi nel mondo del lavoro, ossia quello della ricerca.

Una “scuola di colloquio di lavoro”, quindi, che ha permesso di affrontare diversi temi, dai più banali come il non messaggiare o rispondere al telefono durante i colloqui – «Non avete idea di quante volte capiti, e non potrete più cancellare una brutta impressione», hanno sottolineato i relatori – a quelli più apprezzati come il dimostrarsi curiosi sul lavoro che si andrà a fare.

Formazione e occupazione sono temi d’attualità: «Gli studenti di oggi faranno un lavoro che ancora non esiste», si sente ripetere spesso, ed è per questo che stanno avanzando nuove realtà che con successo coniugano studio e lavoro.

Restano però dei primati negativi a livello nazionale, a partire dalla disoccupazione giovanili fino ai dati sui NEET, ragazzi che non studiano nè lavorano.