Sp 251, lunedì la riapertura. Ma servono 15 milioni per la messa in sicurezza

Sp 251, lunedì la riapertura. Ma servono 15 milioni per la messa in sicurezza

Si lavora alacremente per consentire la riapertura della Sp 251 della Val di Zoldo, chiusa al traffico dallo scorso 24 marzo, nel tratto tra Soffranco e Mezzocanale, a causa del furioso incendio che per una settimana ha devastato il versante a monte dell’arteria. Il fuoco ha letteralmente cancellato il sottobosco e quasi la totalità degli arbusti, rendendo la montagna ancora più fragile. E con l’incognita di un enorme masso da 800 metri cubi che incombe sulla strada.

Quest’ultimo sarà monitorato attentamente: «In questi giorni – si legge nel profilo Facebook di Veneto strade – stiamo montando i sensori collegati al semaforo sul masso pericolante. Domani (oggi, ndr) le verifiche per testare il funzionamento». Grazie anche al milione di euro messo dalla Provincia, si stanno installando anche le opere paraschegge.

Gli enti hanno anche firmato un protocollo che valuta il livello di rischio in base alla quantità di pioggia e farà scattare le diverse soglie di allarme.

C’è una buona notizia, uscita dal tavolo convocato ieri pomeriggio in Prefettura, al quale hanno partecipato sindaci, tecnici di Venetostrade, Provincia e Regione: la strada riaprirà lunedì (11 aprile). «Non ci hanno ancora comunicato l’orario – commenta il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin – ma se tutto andrà per il meglio magari potrebbe riaprire già domenica sera».  

Il tavolo è stata anche l’occasione per capire come muoversi da qui in avanti. Perché la Sp251 è un malato che ha bisogno di cure pesanti. Servono almeno 15 milioni di euro per la sua messa in sicurezza, con reti paramassi e interventi che evitino le continue e ripetute chiusure. La soluzione definitiva, una galleria che bypassi il tratto più difficile, per ora resta un sogno: servono 50 milioni di euro.

(foto tratta dal profilo Facebook di Veneto Strade)

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