Sistemazione dei sentieri: 25 persone e 450 ore di lavoro

Sistemazione dei sentieri: 25 persone e 450 ore di lavoro

Trentaquattro interventi, 450 ore di lavoro, 25 persone coinvolte. Sono i numeri che fotografano un anno di intensa attività del gruppo sentieristica legato alla sezione Cai di Auronzo. Il lavoro dei volontari della sezione cadorina del Club alpino italiano si è svolto da maggio a fine ottobre.

«Abbiamo lavorato sulla segnaletica orizzontale e su quella verticale, posizionando venti piantane e 50 nuove tabelle che l’usura del tempo e i danni del meteo avevano ammalorato» spiega Pini Da Deppo, responsabile del gruppo. 

«Per quanto riguarda la segnaletica verticale, negli ultimi tre anni abbiamo svolto un’opera di rinnovamento importante, sistemando trecento nuove tabelle e coprendo l’ottanta per cento dei sentieri di nostra competenza. Sentieri che si sviluppano per 237 chilometri in una zona ampia che va dalle Tre Cime di Lavaredo alle Marmarole. Proprio a quest’ultimo gruppo abbiamo dedicato particolare attenzione nel 2021: quello delle Marmarole era l’ultimo gruppo che ci mancava: un territorio affascinante, selvaggio e impegnativo». 

Diversi pure gli interventi che hanno riguardato il taglio e la rimozione di tronchi caduti a causa delle abbondanti nevicate della scorsa stagione invernale: «Negli ultimissimi anni, un’ampia fetta del lavoro dei volontari è rivolto proprio alla pulizia dei sentieri, con la rimozione degli schianti delle alberature che si susseguono di continuo e con numeri sempre più importanti, in particolare in seguito all’uragano Vaia».

Ma ora si guarda avanti: «L’auspicio è di riuscire a completare il rifacimento della segnaletica orizzontale dell’Alta Via numero 5, che parte da Sesto Pusteria e arriva a Pieve di Cadore e che interessa per gran parte il territorio di nostra competenza, dalla Croda dei Toni alle Marmarole».

«Quello dei nostri volontari, ancora una volta, è stato un lavoro di quantità e qualità notevoli:  a ognuno di loro va la gratitudine della nostra sezione. Il loro lavoro è importantissimo, così come sono importanti, al fine di intervenire con tempestività e capillarità, le segnalazioni degli escursionisti su eventuali situazioni di criticità», conclude il presidente del Cai di Auronzo, Stefano Muzzi. 

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