Il medagliere azzurro piange. Forse le aspettative sportive erano altre. Quelle organizzative invece sono state rispettate in pieno. Dalla cerimonia di apertura in musica con grandi ospiti, fino al volo del tricolore, planato con i paracadutisti sulla cerimonia di chiusura al Col Drusciè. Anzi Drushow da oggi.
Cala Il sipario cala su Mondiali condizionati dal Covid. Senza pubblico, ma con grande entusiasmo per il primo evento che ha dato un soffio di normalità. Non cala invece l’attenzione. Non può, perché c’è un appuntamento dietro l’angolo. Le Olimpiadi 2026 chiamano e Cortina risponde.
«Oggi è l’ultimo giorno di scuola, ma domani comincia l’università» ha detto il presidente della Fondazione Cortina 2021 Alessandro Benetton, nel consegnare il testimone a Courchevel Meribel 2023. «Lavoreremo subito per il grande appuntamento del 2026, per questo non diciamo “goodbye Cortina”, ma “arrivederci”».
Per il 2026 ci sono prospettive interessanti. Soprattutto se – come risulta da rumors lombardi – le gare di sci maschile assegnate a Bormio dovessero essere spostate di sede per i ritardi sulle opere. Cortina ha già dimostrato di essere pronta. I Mondiali lo certificano. C’è solo un aspetto da migliorare: la viabilità. L’Alemagna deve correre. Anas pure.
