«Ogni anno è la stessa storia: si dovrà attendere il cambio di amministrazione per avere un passo diverso?». Il segretario della Lega cittadina, Paolo Luciani, pone all’attenzione «le frazioni del capoluogo sommerse dal verde. Panchine che spuntano appena dalla giungla verde, aree pubbliche non sfalciate da mesi, marciapiedi con l’erba lungo i lati, fermate dell’autobus dove le piante arrivano ormai all’altezza di un bambino».
Per Luciani, la misura è colma: «Si sa che quando scoppia il caldo la vegetazione cresce. Dunque perché non correre ai ripari in tempo e presentare al meglio la nostra città ai turisti che arrivano in queste settimane? In certe zone sembra di essere nelle periferie abbandonate di una metropoli. Il taglio regolare non solo assicurerebbe ordine in città, ma eviterebbe il proliferare di topi, zanzare e zecche, tanto più che ci troviamo in zona endemica».
Alla critica si accompagna la proposta: «Raccogliamo l’esperienza e la buona volontà dei cittadini impegnati da tempo nella pulizia delle aree pubbliche. E facciamo in modo che i volenterosi operino in sinergia con il Comune. In sostanza, si tratta di creare un calendario condiviso degli sfalci. Se i cittadini sono informati sulle date di intervento del Comune, allora possono organizzare le pulizie, così da completare l’azione del pubblico»