Scuola Edile, nasce il convitto per gli studenti

Scuola Edile, nasce il convitto per gli studenti

Una casa per gli operatori elettrici, idraulici ed edili di domani: con la firma di ieri mattina, il Centro per la Formazione e la Sicurezza di Sedico e l’Associazione Giovanni Conz hanno dato vita al convitto per gli studenti della Scuola Edile che sarà operativo già dal prossimo anno scolastico.

Il tema degli alloggi per studenti è ormai un’emergenza a livello nazionale; in provincia di Belluno, si somma allo spopolamento e alle difficoltà infrastrutturali che impongono ai ragazzi dell’alta provincia lunghi viaggi per arrivare a studiare negli istituti della Valbelluna. Ecco quindi l’impegno del CFS di Sedico, diventato realtà grazie al supporto di numerose realtà.

«Questo è un esempio da seguire: molto spesso la politica non riesce a stare dietro alla velocità dei cambiamenti, ma se vogliamo crescere bisogna agire ora», il commento della consigliera provinciale delegata a scuola e formazione Serenella Bogana.

Sede del nuovo convitto sarà la sede dell’Associazione Giovanni Conz, che dista poche centinaia di metri dall’istituto scolastico; «È un segnale non solo per il territorio di Sedico, ma per l’intera provincia», ha sottolineato la presidente Lucia Garna.

Mantenere e gestire il convitto non sarà cosa facile: per questo, al CFS e all’Associazione Conz si affiancano due importanti realtà del territorio. Ad accogliere gli studenti, gestire le attività pomeridiane e sorvegliare gli spazi comuni penserà la cooperativa Porta Aperta, già “esperta” del settore con un convitto nel Feltrino; sostegno finanziario arriverà invece da CortinaBanca che con il proprio presidente Massimo Antonelli ha sottolineato «l’impegno verso i giovani, le famiglie e le imprese bellunesi».

Il 2023 vede la celebrazione dei 70 anni di attività del CFS, ente bilaterale che vede sindacati e imprese del settore edile impegnati nel rispondere alle esigenze del territorio. Il convitto è l’ultima in ordine di apparizione, e quella più urgente: da un lato c’è la necessità del mondo del lavoro di nuove professionalità, specializzate e non, e dall’altra c’è il bisogno di dare occasioni di formazione e prospettive occupazionali ai ragazzi, per evitare che abbandonino la montagna per trovare un lavoro.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto