È uscito “L’ora giusta”, il romanzo di Francesco Dal Santo, in arte “Cesco”. Il libro, ambientato a Bibione, è stato scritto a Belluno, per la maggior parte sui tavoli dell’osteria “Dal Bocia” in piazza dei Martiri. Un romanzo che si tinge a tratti di giallo rivelando una realtà fatta di emarginazione, violenza, paura, silenzi e profondi legami affettivi, al di là delle convenzioni sociali a cui il protagonista non si sottrae, ma che scava in profondità e risolve con soluzioni stilistiche sincere e visionarie.
Cesco, 43 anni, nato a Venezia, lavora come grafico pubblicitario e vive da 18 anni a Belluno. Quali sono i commenti delle prime persone che hanno letto il libro?
«Chi conosce i personaggi mi ha detto che la storia è ben raccontata, chi ha fatto di tutto per aiutarmi a pubblicarlo, e non era l’editore, si è perfino commosso, chi mi ha aiutato a rivedere le bozze ha confermato che la storia funzionava».
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
«Penso si tratti dell’ennesimo sfogo della mia creatività. Gli anni scorsi ho affrontato svariati problemi personali e la scrittura mi ha salvato. Scrivere per me è stato autoanalisi, immedesimazione, disciplina e felicità nel raggiungere un obiettivo».
Lo ha scritto a Belluno: cosa l’ha ispirato di questo posto?
«Belluno è magica. I bellunesi a volte possono sembrare duri, ma alla fine, quando imparano a fidarsi di te, ti danno il cuore. Molti mi hanno aiutato a realizzare questo mio sogno e non so se sarebbe successo altrove».
L’ambientazione è a Bibione, un luogo che le è rimasto nel cuore?
«Sì, perché ho costruito le più belle amicizie della mia vita, ho scoperto le donne in un’età bellissima, la mia adolescenza, in cui è successo tutto e il contrario di tutto, delineando estati e albe al faro memorabili».
La trama?
«Una veloce carrellata della mia vita, una storia difficile per uno degli amici più cari che si è trovato a lottare più di tutti noi dandoci un grande esempio da seguire, in una trama fatta di tematiche tipiche dei nostri tempi in cui la gente si riconoscerà».
Dove si può acquistare il romanzo?
«Online su Amazon e sul sito della casa editrice Ali&no (https://amzn.to/3dadfer e http://www.alienoeditrice.net/index.php?route=product/product&product_id=407).
Scriverà ancora?
«Ne sto già scrivendo un altro, ma la vita è così straordinariamente bizzarra che, arrivando qui, ho capito che per scrivere una buona trama, il più delle volte basta guardarsi intorno».
Una curiosità su di lei o sul libro legata a Belluno?
«Sul libro: Giovanni è reale e non ho nemmeno cambiato il suo nome come si suole fare per motivi editoriali. Su Belluno: scrivo ogni giorno “Dal Bocia” in pausa pranzo. Ho ringraziato i gestori per questo, visto che il romanzo in buona parte è nato lì».