L’Italia tornerà a dipingersi di giallo. O almeno alcune zone.
Da maggio, come era stato annunciato in un primo momento? No, già dal mese di aprile: nello specifico, da lunedì 26. E qualora il Veneto, con la provincia di Belluno, avesse i parametri giusti, ecco che si aprirebbero scenari importanti per il mondo della ristorazione.
Sì, perché proprio i ristoranti e le pizzerie potranno riaprire a pranzo e a cena. Ma solo all’esterno. «Anticipiamo al 26 di questo mese – ha spiegato il premier Mario Draghi in conferenza stampa – l‘introduzione della zona gialla, ma con un cambiamento rispetto al passato. Nel senso che si dà la precedenza all’attività all’aperto: compresa la ristorazione, a pranzo e cena. E a tutte le scuole, che riaprono completamente in presenza nelle zone gialle e arancioni, mentre in rosso ci sono modalità che suddividono la didattica a distanza e in aula». All’aperto si potranno svolgere pure attività legate allo spettacolo e allo sport.
In più, ha spiegato Draghi, «gli spostamenti saranno consentiti tra regioni gialle. E con un pass tra regioni di colori diversi».
L’auspicio, sempre secondo il presidente del Consiglio, è che «i comportamenti e le regole siano osservate scrupolosamente. In questo modo, il rischio si trasforma in opportunità».