«A Denise Casanova va il mio più sincero augurio di un buon lavoro. I Corpi intermedi – ciascuno nel proprio ruolo – possono fare molto per dare voce e dignità alla montagna bellunese».

A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, che così si rivolge alla nuova segretaria generale della Cgil provinciale, Denise Casanova Crepuz, eletta a seguito del congresso del sindacato che si è tenuto a Longarone (Denise Casanova prima segretaria della CGIL: «Priorità a salari, precarietà e attrattività della provincia»).

«Personalmente credo molto nel dialogo tra sindacato e associazioni di categoria, un confronto che in questo territorio ha consentito al manifatturiero di resistere e crescere in maniera sostenibile, sviluppando punte di eccellenza innegabili e dando una visione di futuro alle nostre comunità».

Confindustria fissa anche i temi del dialogo auspicato tra sindacato e imprese: infrastrutture materiali e immateriali, sfida delle competenze, lotta al calo demografico e alla fuga dei giovani sono le priorità condivise. E poi c’è la questione di genere.

«Non posso non sottolineare la soddisfazione per l’elezione della prima donna a capo della Camera del Lavoro provinciale. Sono passaggi che non possiamo dare ancora per scontati in nessuna sede – dice Berton -. Certo, sono stati compiuti passi da gigante in questi anni, ma la questione femminile esiste, nel lavoro, nella vita familiare e sociale. Sono felice che la montagna bellunese si confermi un laboratorio “rosa” con tante donne impegnate nell’amministrazione e nella rappresentanza; penso possa essere uno stimolo per le nuove generazioni».

Le congratulazioni a Casanova arrivano anche da Confartigianato. «Il lavoro è uno dei temi principali su cui costruire il futuro del nostro territorio. E abbiamo bisogno che sia un lavoro buono, solido, rispettoso della dimensione umana, come da sempre esprimono i valori artigiani» scrive in una nota la presidente Claudia Scarzanella. «In questo il sindacato può e deve essere un alleato e una sentinella, nella costruzione di un sistema che porti benefici ai lavoratori e ai datori di lavoro, e che guardi al bene delle comunità locali».