La prima mozione parlamentare 2022 è stata depositata dal gruppo parlamentare della Lega, tra i firmatari il deputato bellunese Mirco Badole. Tema, il bando di rigenerazione urbana 2 che nei giorni scorsi aveva sollevato grandi dubbi ed enormi polemiche («Soldi solo al Sud». E la rigenerazione urbana rimane ferma al palo).
«I criteri di assegnazione dei fondi sono del tutto iniqui – commenta Badole -, la mozione è uno strumento efficace e ufficiale per impegnare il Governo a reperire i 900 milioni di euro necessari a finanziare tutti i progetti rimasti esclusi. Chiediamo, inoltre, di rivedere i criteri di distribuzione della risorse perché sono del tutto penalizzanti per i territori del Nord».
Belluno ha presentato 13 progetti, sono stati tutti ritenuti ammissibili ma nessuno è stato finanziato. Nemmeno Feltre otterrà fondi. Non solo, il 93% dei progetti finanziati si trovano al Sud.
«Adesso lasciamo stare come l’amministrazione del capoluogo abbia sbandierato iniziative prima ancora di avere la certezza di ottenere le risorse – prosegue Badole -, il punto è l’ingiusta allocazione dei contributi perché il criterio della vulnerabilità sociale esclude a priori tante realtà della parte alta del Paese. Si devono considerare anche altre caratteristiche, come la marginalità, il carattere montano, lo spopolamento, non si può continuare a fare riferimento alla storica divisione dell’Italia tra un Nord moderno e un Sud arretrato. Anche i nostri Comuni hanno bisogno di risorse per rigenerare territori, portare servizi in montagna, trattenere le persone a vivere qui. Su questo tema la Lega c’è e l’ha dimostrato ancora una volta».