Rifiuti per strada, i commercianti s’indignano: «Danno d’immagine per il turismo»

Rifiuti per strada, i commercianti s’indignano: «Danno d’immagine per il turismo»

Cassonetti stracolmi. Sacchetti delle immondizie costretti a rimanere fuori, per strada. Un’immagine tutt’altro che idilliaca per una località di montagna. Eppure è quella che hanno visto residenti e ospiti di San Vito di Cadore durante le festività natalizie. Un problema non da poco, visto che tra Natale e l’Epifania erano migliaia i villeggianti in paese. 

Il motivo di un’immagine così degradata? Il mancato svuotamento dei bidoni e l’assenza di pulizia delle piazzole. E i commercianti non ci stanno.

«Con tutti gli sforzi che gli operatori e l’amministrazione comunale compiono e hanno compiuto nel tempo per guadagnare visibilità, ciò che è accaduto durante le feste natalizie ha indubbiamente fatto compiere svariati “passi indietro” alla nostra cittadina dal punto di vista dell’attrattività turistica». Parole di Andrea Fiori, ex sindaco di San Vito e oggi referente di Confcommercio. Un commerciante che da anni porta avanti un’attività e lo fa con grande spirito di servizio, credendo fortemente nel turismo.

Ma le parole di Fiori sintetizzano l’umore anche degli altri commercianti, che hanno visto, spesso anche vicino alla loro attività, l’accumulo di immondizia non raccolta, a causa degli insufficienti passaggi. «La convenzione con l’Unione Montana Valle del Boite dovrebbe fornire opportune garanzie al Comune in merito alla raccolta e allo smaltimento, in special modo durante i periodi di afflusso turistico. Incidenti di percorso come questi mettono in discussione tutta la politica di gestione dei servizi in maniera associata» continua Fiori. «Siamo tutti consapevoli del duro sforzo che la nostra economia sta compiendo da anni per costruire un’immagine tale da competere dignitosamente con le più vicine destinazioni turistiche del Trentino-Alto Adige. Perché ciò avvenga, è fondamentale che i servizi essenziali, quali la raccolta dei rifiuti siano svolti in maniera efficace. Auspichiamo dunque che le rimostranze delle categorie degli operatori turistici di San Vito arrivino sui tavoli appropriati. Bisogna individuare una soluzione, anche eventualmente a fronte di scelte che prevedano la revisione di accordi o l’individuazione di una nuova strategia per l’erogazione dei servizi in forma associata ai Comuni, come nel caso della raccolta dei rifiuti».

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