Tornano a rivivere le antiche prigioni di Feltre: ricavate nei piani interrati del Palazzo Pretorio, avranno funzioni culturali e turistiche.
L’amministrazione intende ora consentire l’accesso contingentato in orario serale a piccoli gruppi, nell’ambito del nuovo circuito ToTeM 2020i. Nei locali saranno predisposti dei pannelli illustrativi e alcuni semplici allestimenti che richiamino l’uso storico delle stanze, anche nell’intento di valorizzare l’archivio e la sua funzione di memoria cittadina. Saranno inoltre proiettati dei brevi video con letture di brani tematici tratti da cronache e opere letterarie, corredati da immagini evocative.
I gruppi saranno composti da un numero ristretto di persone: accederanno dal portone affacciato su Salita Vittore Dal Pozzo. E seguiranno un itinerario formato da cinque sale del piano seminterrato, oltre al vestibolo, e a tre del piano interrato: «Grazie alla riapertura delle ex carceri – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Feltre, Alessandro Del Bianco – andiamo a offrire un altro tassello importante dello straordinario patrimonio storico e architettonico della città. Insieme al Percorso della Sentinella e alle Torri cittadine, le ex prigioni rientrano in un itinerario turistico nuovo e suggestivo, in grado di attirare la curiosità di molte persone».
In questa fase il percorso di visita sarà limitato ad alcune celle: «Ma in prospettiva le prigioni potranno diventare anche uno spazio espositivo estremamente funzionale».