«Residenzialità e formazione per sostenere la sanità bellunese»

«Residenzialità e formazione per sostenere la sanità bellunese»

Il Fondo dei Comuni Confinanti è pronto ad investire risorse importanti per sostenere la sanità – e i sanitari – bellunesi: l’annuncio direttamente dal presidente del Fondo, Dario Bond, in occasione dell’inaugurazione del rinnovato ospedale di Lamon. Una proposta che ha subito trovato sponda nel Governatore del Veneto Luca Zaia, che ha risposto prontamente con una battuta: «A caval donato, non si guarda in bocca: si te gà schei, porteli».

I “schei” – ancora da quantificare – Bond vorrebbe destinarli alla riqualificazione, assieme alla Regione Veneto attualmente proprietaria, degli alloggi ex INCIS di Feltre, a pochi passi dall’ospedale: lì troverebbero spazio appartamenti per medici e infermieri.

Le difficoltà di organico del settore sanitario sono una piaga per il territorio bellunese, un problema diffuso in tutto il Veneto e l’Italia.

Altro tema messo sul piatto da Bond è quello della formazione: pronti ad investire anche in questo settore, per attirare – e trattenere – studenti e specializzandi, ma anche in questo caso servono spazi e servizi.

Il legame con l’università è stato ribadito anche dal presidente Zaia, che non ha perso l’occasione per rivendicare la nomina di Giuseppe Dal Ben a commissario dell’Ulss 1 Dolomiti: «Ve gò mandà el cavallo mejo che gò in stalla».

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