“Rassegna delle rose”: sbocciano le iniziative del Museo etnografico

“Rassegna delle rose”: sbocciano le iniziative del Museo etnografico

La “Rassegna delle rose 2021” fa rifiorire il Museo etnografico della Provincia. Quattro eventi, fino all’inizio di giugno, che ruoteranno attorno allo storico roseto della villa di Seravella (a Cesiomaggiore), dove sono conservate varietà di rose provenienti da tutto il mondo. Ci sarà spazio per i piccoli e per le famiglie, un angolo per l’attività sportiva e la meditazione, iniziative legate alla fotografia, alla scienza e all’arte. «Saranno venti giorni intensi per il nostro Museo etnografico, un’occasione per valorizzare il grande patrimonio conservato a Seravella e anche per visitare le collezioni della storia delle popolazioni bellunesi – sottolinea il consigliere provinciale delegato alla cultura, Simone Deola -. Le attività culturali hanno il pregio di dare lustro al territorio e in questo periodo particolarmente difficile riescono a gettare le basi per l’uscita dalla crisi del Covid, garantendo una via di fuga anche psicologica ed edificante. Inoltre, il roseto di Seravella merita davvero una rassegna così ricca, soprattutto dopo l’avvio del progetto di valorizzazione, finanziato da Cariverona e cofinanziato da Unifarco, che ringraziamo. Lo sviluppo del progetto in collaborazione con l’associazione Isoipse ci ha permesso di riqualificare il giardino e di promuovere una delle eccellenze del Museo».

La “Rassegna delle rose” si aprirà il 22 maggio, con un pomeriggio interamente dedicato ai bambini. A partire dalle 15, letture per teste fiorite con Federica De Col e a seguire, la riproposizione dell’audiogioco per famiglie dal titolo “Mezzadri, mezzi ladri”, che aveva avuto grande fortuna già nel 2020. 

Il giorno dopo, 23 maggio, Seravella diventa a misura di famiglia, con il nuovo audiogioco “Le stagioni del giardino di Marianna e Martino”, e con la dimostrazione dei mestieri di una volta a cura del gruppo Folklorico di Cesiomaggiore. Sempre domenica 23, sarà possibile visitare il museo.

Il clou della rassegna sarà il 30 maggio, quando è in programma la Festa delle rose. Il carnet prevede un’uscita all’alba nel giardino, per fotografare il risveglio delle rose (con il fotografo naturalista Bruno Bon). A seguire, per tutta la mattina, sessioni di yoga e pilates, tra i fiori del roseto. E ancora, dimostrazione di acquerello botanico en plein air a cura dell’artista Anita Frison, e incontro con l’esperto di profumi Graziano Rombaldi.

Ultimo appuntamento il 5 giugno, con un percorso in bicicletta tra l’architettura rurale bellunese e il paesaggio agrario. Strada facendo, sono previste soste su alcune varietà di rose. Partenza da Feltre, arrivo al museo.

Tutte le iniziative sono gratuite, ma è necessaria la prenotazione (a questo link: https://www.eventbrite.it/o/museo-etnografico-dolomiti-33288460427). Programma dettagliato sulla pagina Facebook Museo etnografico Dolomiti.

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