Aprirà i battenti a Palazzo Bembo giovedì prossimo (19 maggio), la mostra fotografica “Le divine: le grandi donne della storia rivivono nelle ragazze di oggi”, progetto promosso da Dolomia (marchio Unifarco) e dal Circolo Cultura e Stampa Bellunese.
21 giovani allieve hanno interpretato altrettante protagoniste della storia facendole rivivere in suggestive immagini. Grazie all’esperienza di alternanza scuola lavoro, le studentesse dell’istituto Leonardo Da Vinci e del Segato-Brustolon sezione moda, hanno partecipato a un concorso finalizzato a rendere le protagoniste dei veri e propri tableaux vivants. Attraverso lo studio della bellezza, del trucco e del colore ispirati dalle opere d’arte che ne ritraggono i volti e le schede letterarie che ne disegnano la psicologia, le scuole coinvolte hanno realizzato gli abiti, il trucco e le acconciature mettendo in luce peculiarità e significati, evocando l’animo delle divine. A guidare il progetto sono stati gli esperti incaricati della direzione artistica: Graziano Rombaldi, make-up artist di Dolomia (Unifarco); Rosetta Girotto Cannarella, docente di storia della letteratura; e Alberto Bogo, fotografo professionista.
Nel corso dei laboratori a scuola le modelle sono state vestite, truccate e pettinate dalle loro stesse compagne ed è stato allestito un set fotografico per gli scatti che hanno dato vita alla resa finale del lavoro.
Il progetto è documentato da un dossier divulgativo che contiene i tableaux vivants realizzati durante il progetto e che mette a confronto l’arte del trucco dalle origini ai giorni nostri utilizzando i prodotti della linea Dolomia.
La mostra vivrà il suo vernissage giovedì alle 11.30, con un evento alla presenza dell’assessora regionale Elena Donazzan. Poi l’esposizione, nella sala dell’affresco di palazzo Bembo sarà aperta nei seguenti orari: martedì, giovedì e sabato 9-12 e 15-18; mercoledì e venerdì 9-12.
“Le divine”, i profili scelti:
1. Medea (Nata agli albori del mito – immortale nella storia) maga della Colchide
2. Cleopatra (Egitto, I sec. a.C.), regina
3. Cornelia (189 a.C.? – 110 a.C. circa), madre dei Gracchi
4. Clodia Pulcra (94 a.C. circa – post 45 a.C.), musa del poeta Catullo
5. Giulia Agrippina Augusta (6 novembre 15 – marzo 59 d.C. ), madre di Nerone
6. Teodolinda (Ratisbona?, 570 – Monza, 22 gennaio 625), regina dei Longobardi
7. Matilde di Canossa(Mantova?, marzo 1046 – Bondeno di Roncore, 24 luglio 1115), fu contessa, duchessa, marchesa e vicaria imperiale
8. Beatrice Portinari (Firenze, 1266 circa – Firenze, 19 giugno 1290), musa di Dante
9. Caterina Cornaro (Venezia, 25 novembre 1454 – Venezia, 10 luglio 1510), regina di Cipro
10. Lucrezia Borgia (Subiaco, 18 aprile 1480 – Ferrara, 24 giugno 1519) figlia terzogenita di papa Alessandro VI
11. Caterina de’ Medici(Firenze, 13 aprile 1519 – Blois, 5 gennaio 1589), fu regina di Francia e consorte di Enrico II e reggente
12. Artemisia Gentileschi (Roma, 8 luglio 1593 – Napoli, circa 1656), pittrice
13. Elena Lucrezia Corner Piscopia (Venezia, 5 giugno 1646 – Padova, 26 luglio 1684), prima donna al mondo a ottenere un dottorato
14. Mirandolina (Settecento), personaggio de “La Locandiera” di Carlo Goldoni
15. Isabella Teotochi Marin Albrizzi (Corfù, 16 giugno 1760 – Venezia, 27 settembre 1836), letterata, biografa, saggista e animatrice di un noto salotto letterario
16. Paolina Bonaparte(Ajaccio, 20 ottobre 1780 – Firenze, 9 giugno 1825), principessa e sorella minore di Napoleone Bonaparte
17. Virginia Oldoini nota come marchesa di Castiglione (Firenze, 22 marzo 1837 – Parigi, 28 novembre 1899), patriota e amante di Napoleone III
18. Eleonora Duse (1858 – 1924), attrice
19. Grazia Deledda (Nuoro, 1871 – Roma, 1936), Premio Nobel per la letteratura nel 1926
20. Luisa Spagnoli (Perugia, 30 ottobre 1877 – Parigi, 21 settembre 1935), imprenditrice inventrice dei Baci Perugina
21. Mary Gennaro Varale (Marsiglia, 24 giugno 1895 – Genova, 9 dicembre 1963), alpinista
Per informazioni: Circolo Cultura e Stampa Bellunese
(Tel: 0437/948911 – mail: info@ccsb.it – web: www.circoloculturaestampabellunese.it).
