Non c’è ancora l’ufficialità. Ma il giorno del voto sembra segnato. Anzi, i giorni del voto. Perché le regionali (a cui si sommeranno le amministrative per alcuni Comuni del Bellunese) dovrebbero aprire le urne di domenica e di lunedì. Il 20 e 21 settembre, per la precisione.
Sulla data non c’è ancora l’accordo, anche perché qualcuno spinge per anticipare il più possibile, mentre altri sono più favorevoli a uno slittamento in avanti («È auspicabile una data che rappresenti un punto di equilibrio tra le varie richieste – ha detto in aula la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese -. Serve una data unitaria al fine di conciliare l’esigenza della tutela della salute e della ripresa economica»). Ma metà settembre sembra plausibile.
A livello di regionali ci sono già i primi movimenti. Zaia punta il terzo mandato con le stellette del Covid guadagnate sul campo e ben appuntate sul petto. Lo sfidante è il docente universitario Arturo Lorenzoni, nato da un insieme di civiche e appoggiato in corsa dal Pd. Il Movimento 5 Stelle farà scegliere il candidato ai cittadini, come da tradizione. Per i candidati bellunesi, tutto da costruire, anche se due nomi sembrano già certi certissimi: Franco Gidoni per la Lega Nord, Pier Luigi Svaluto Ferro (sindaco di Perarolo) per Fratelli d’Italia. Non sono da escludere però ingressi di nomi eccellenti dell’ultima ora.
Quanto alle amministrative, nel Bellunese si vota in otto Comuni: Borca, Colle Santa Lucia, Gosaldo, Lozzo, San Vito, Valle, Vodo, Voltago e Zoppè.