Provinciali al Centrosinistra, 6 seggi a 4. E adesso partono i giochi per le amministrative

Provinciali al Centrosinistra, 6 seggi a 4. E adesso partono i giochi per le amministrative

Centrosinistra batte Centrodestra 6 a 4. Questo l’esito delle elezioni provinciali. Nel voto per il consiglio, la lista “Provincia Comune – Belluno 2030 con Padrin presidente”, di Centrosinistra, risulta vincitrice con 45.203 voti ponderati (il 56,97%). La lista “Progetto Dolomiti” invece – espressione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia più civici – raccoglie 34.133 voti ponderati (il 43,03%) e avrà quattro seggi.

Il nuovo consiglio sarà così composto: per la lista “Provincia Comune – Belluno 2030”, Lucia Da Rold (7.620 voti ponderati), Walter Cibien (7.296), Simone Deola (5.863), Paolo Perenzin (5.760), Franco De Bon (5.595), e Fabio Luchetta (4.740); per la lista “Progetto Dolomiti”, Dario Scopel (6.366), Danilo De Toni (6.168), Mattia Gosetti (6.083) e Serenella Bogana (5.505). Resta fuori per un pugno di voti Massimo Bortoluzzi, consigliere uscente.

Il voto del consiglio segna l’inizio dei giochi per le amministrative di primavera, in particolare Belluno e Feltre, dove il Centrodestra potrebbe correre unito.

Per la presidenza di Palazzo Piloni, invece, nessun dubbio: confermato presidente Roberto Padrin, che era l’unico candidato. Hanno votato 515 elettori sui 728 aventi diritto (suddivisi nelle fasce di ponderazione previste a seconda del peso demografico dei 61 Comuni bellunesi), e il presidente ha ricevuto l‘80,7% di voti validi (9 nulle, 90 bianche).

«Ringrazio la lista “Provincia Comune – Belluno 2030” che ha creduto nella continuità del lavoro fatto in questi anni e mi ha appoggiato. E un grazie anche agli elettori di “Progetto Dolomiti”: l’esercizio democratico, pur nelle difficoltà di una Provincia di secondo grado e con un candidato unico alla presidenza, è sempre un segnale importante, tanto più in considerazione del fatto che con questo rinnovo abbiamo l’ingresso di due donne in consiglio, con Lucia Da Rold come più votata» commenta il presidente Padrin. «Ora siamo chiamati a lavorare per le prossime sfide del territorio, dal piano strategico alla programmazione Fcc, dalle infrastrutture al contrasto dello spopolamento. Ci auguriamo buon lavoro, con la consapevolezza che le nostre comunità e gli enti locali hanno bisogno di un ente di area vasta forte e in grado di coordinare le politiche territoriali».

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