Profeta in patria: De Silvestro sul podio nella Coppa del mondo di Cortina 

Profeta in patria: De Silvestro sul podio nella Coppa del mondo di Cortina 

“Nemo propheta in patria”: la locuzione in lingua latina può valere per molti. Ma non per lui: non per René De Silvestro.

L’azzurro di San Vito di Cadore è grande protagonista delle finali della Coppa del mondo di sci alpino paralimpico. E, a Cortina d’Ampezzo, sale sul podio, grazie al secondo posto conquistato in gigante. Soltanto l’olandese Jeroen Kampschreur è più veloce di René. E per soli 22 centesimi. «Mi sono riscattato dopo la delusione per l’uscita di mercoledì – commenta il protagonista -. Dispiace non aver mantenuto il miglior tempo della prima manche, a causa di un piccolo errore. Ma sono comunque contento della giornata. E ora c’è lo slalom, la disciplina nella quale vado meglio: punto in alto».

Sull’Olympia delle Tofane, è grande Italia anche nella categoria Visual Impaired, con la trentina Chiara Mazzel, insieme alla guida Fabrizio Casal, che ha preceduto l’austriaca Elina Stary e la britannica Menna Fitzpatrick.

Piazza d’onore per un altro trentino, sempre della categoria Visual Impaired: Giacomo Bertagnolli, accompagnato dalla guida Andrea Ravelli. 

A Cortina c’era pure il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi: «È in giornate come queste che il nostro impegno quotidiano diventa esplicito e più visibile. Un impegno che ci farà arrivare fra tre anni pronti e preparati a ospitare l’appuntamento con i Giochi. Sono ottimista rispetto al fatto che questa squadra, con armonia e voglia di collaborare nel rispetto dei ruoli, saprà fare molto bene». 

Non è mancato neppure il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli: «Il movimento paralimpico in Italia è esploso, grazie agli atleti, ai campioni. E a un lavoro di oltre vent’anni che ci ha permesso di arrivare fino a qui. Ma non basta, dobbiamo avvicinare sempre più ragazzi e ragazze con disabilità allo sport. Milano Cortina 2026, in tal senso, è uno strumento di assoluto rilievo per percorrere una simile strada». 

«Le gare di questi giorni sono un appuntamento molto atteso, è la prima volta che Cortina organizza una pluralità di gare di coppa del mondo paralimpica. Eventi che ci occupano tantissimo e che sono resi possibili solo in virtù delle sinergie che siamo riusciti ad attivare» ha sottolineato Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina. «Poter testare le nostre capacità tecniche e di accoglienza ci farà arrivare preparati all’appuntamento di Milano Cortina 2026, ma ancor più queste giornate hanno una straordinaria valenza sociale».

Entusiasta anche Paolo Tavian, presidente della Federazione italiana sport invernali paralimpici:  «Cortina voto 10! Tutti gli atleti, italiani e stranieri, hanno dato un giudizio più che positivo, il palcoscenico è unico e tecnicamente c’è poco da eccepire». 

Foto di Mattia Rizzi

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