Tragico scontro frontale, questo pomeriggio verso le 14 sulla Statale 47 della Valsugana. Nell’incidente ha perso la vita Roberto Garbuio, 62 anni, nome conosciutissimo nel Feltrino e non solo. Pasticcere pluripremiato, fino al settembre 2019 è stato il proprietario della storica pasticceria Garbujo di via Tezze, in centro a Feltre, poi ceduta alla capo pasticcera. Garbuio vi aveva però continuato a lavorare per alcuni mesi, per garantire la continuità.
Ancora al vaglio degli inquirenti la dinamica dell’incidente. L’auto condotta da Garbuio, che viaggiava in direzione Padova, all’altezza del nuovo svincolo di Barco (a Levico Terme) si è scontrata frontalmente con un tir che proveniva in direzione opposta. All’origine dello schianto forse un malore. Oltre a Garbuio, coinvolta anche una giovane di vent’anni, trasportata all’ospedale di Trento in condizioni serie ma non in pericolo di vita. Illeso invece il conducente del camion.
Tra i primi a esprimere cordoglio, il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin: «La notizia della tragica scomparsa di Roberto Garbuio ci coglie di sorpresa e ci addolora. Tutti lo ricordano come imprenditore appassionato e cultore di una tradizione, quella della pasticceria di qualità, che ha contribuito a dare lustro alla nostra città anche sotto questo profilo. La pasticceria Garbuio, che ha condotto per molto anni con il fratello nella storica sede di via Tezze, ha rappresentato e rappresenta uno dei locali simbolo dell’artigianato e del commercio feltrino. Esprimo ai familiari a nome mio e di tutta la comunità cittadina profondo cordoglio e dispiacere per la prematura scomparsa di Roberto».
Al cordoglio si unisce la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella: «Garbuio è stato un’istituzione della pasticceria feltrina e bellunese. La sua, in centro a Feltre, è tra le pasticcerie per antonomasia, simbolo di quella forza artigianale che ha saputo andare avanti e creare qualità in ogni fase storica. È sempre stato attivo nella nostra associazione, tanto da aver rivestito la carica di presidente di mestiere nella categoria alimentazione, fra gli Alimentari vari, fino alla cessione dell’attività. La sua scomparsa improvvisa e tragica lascia un vuoto che difficilmente riusciremo a riempire».