Pioggia e danni. Cesa di Limana è il simbolo dell’ultima ondata di maltempo: ieri la zona industriale è finita sott’acqua. Ma non c’è solo la frazione della Sinistra Piave. A registrare criticità sono state diverse zone della provincia.
A Caprile, ad esempio. Ieri pomeriggio un masso si è staccato dalla montagna ed è franato a valle, fino a ridosso di una casa. Per fortuna, nessun danno a cose e persone, ma solo l’effetto delle piogge. Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco volontari di Caprile che hanno controllato la zona del distacco, senza rilevare particolari pericoli.
Interventi anche a Belluno, per alcune piante cadute in strada, in zona San Liberale. Ci ha pensato la Protezione Civile, con una squadra del gruppo comunale. La carreggiata che sale verso la chiesetta era stata invasa da un noce di maestose dimensioni. Le piogge della notte avevano permesso a un piccolo torrente di scavare alla base della pianta e il peso delle fronde bagnate ha fatto cadere il “monumento” naturale. Le tute fluo, armate di motosega, hanno agito con prontezza. La strada è stata riaperta alla viabilità solo dopo la rimozione di altri piccoli ostacoli portati dal maltempo.
(all’articolo ha contribuito Giovanni Bianchini)