È proprio vero che non esistono più le mezze stagioni. Prima due giorni di Burian con freddo polare. Adesso un weekend con temperature primaverili in montagna, senza neanche la possibilità di abituarsi al cambiamento. Perché il cambio sarà drastico e repentino. Non più tardi di domenica scorsa lo zero termico si aggirava attorno ai 200 metri sul livello del mare (tradotto, a mezzogiorno in tutta la Valbelluna difficilmente si superava lo 0°C). Sabato prossimo, veleggerà invece attorno a quota 3.000. Sarà un piccolo antipasto di primavera. Anche se il calendario dice chiaramente che il generale inverno potrebbe tornare da un momento all’altro.
A portare temperature miti e primaverili ci pensa l’anticiclone, con aria mediterranea tipica di ben altre latitudini, in questo periodo dell’anno. Tempo stabile e sole, soprattutto in quota; nei fondovalle potrebbe trovare dimora la nebbia, con velature d’umidità che renderanno un po’ più fresca la percezione dei primi tepori. Di fatto, però, da un fine settimana all’altro si potranno osservare scarti di oltre 20°C. Al tempo – come alla fortuna e ai “siori” – non si comanda.
Quindi nel fine settimana si potrà optare per una giacca più leggera. A Cortina sono previste massime sugli 11-12°C. Stesso discorso anche a Falcade, solo qualche grado in meno ad Auronzo.