
Il ponte di San Felice finirà sotto i ferri. Operazione di rinforzo e rinnovo per l’infrastruttura che collega Sedico a Trichiana. Un passaggio inevitabile, visti i segni del tempo che stanno preoccupando cittadini e amministratori.
L’ultima segnalazione è arrivata da Dario Dal Magro, consigliere di minoranza del Comune di Borgo Valbelluna, che ha interpellato direttamente Veneto Strade.
«Chi ha possibilità di fare un giro sotto il ponte di San Felice avrà di certo potuto notare l’allarmante degradamento delle arcate in calcestruzzo, che in alcuni punti permettono di vedere ad occhio nudo le verghe di ferro al loro interno – premette Dal Magro -. Dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova si è alzata l’attenzione su tutte queste strutture legate alla viabilità e già da tempo il sito trichianese è fonte di preoccupazioni».
Il ponte di San Felice è stato oggetto tredici anni fa di un importante intervento di ristrutturazione costato 16 milioni di euro. Fu rifatta la carreggiata, realizzata una pista pedonale-ciclabile a sbalzo e rinforzato il manufatto con la costruzioni di pilastri fra le arcate.
«Sulla struttura transitano quotidianamente oltre 5.000 veicoli, a dimostrazione dell’importanza di questo collegamento – continua Dal Magro -. Sono già alcuni anni che la cittadinanza segnala come sotto le arcate il cemento si stia sgretolando lasciando scoperte le gabbie in ferro che si arrugginiscono. Ho contattato Veneto Strade, tramite il consigliere bellunese Oscar De Bona. L’amministratore delegato mi ha comunicato che è in approvazione un progetto che prevede fra l’altro il rivestimento delle arcate con speciali resine in grado di rinforzare la struttura».
Il progetto sarà finanziato dalla Provincia di Belluno. L’inizio dei lavori è programmato per il prossimo mese di aprile.