Approvata la Politica Agricola Comune: «Novità per la montagna»

Approvata la Politica Agricola Comune: «Novità per la montagna»

 

Il Parlamento europeo ha approvato la nuova Politica Agricola Comune (Pac). 

Gli elementi chiave della riforma 2023-2027 riguardano la possibilità per gli Stati membri e le Regioni di definire autonomamente i propri obiettivi, l’accento sulla sostenibilità e un maggiore sostegno per le aziende agricole di piccole dimensioni. Inoltre, i pagamenti unici saranno equiparati a livello nazionale.

«La Pac è una delle politiche più importanti dell’Ue – afferma l’europarlamentare Herbert Dorfmann -. E la proposta di riforma contiene novità importanti per la montagna bellunese. Perché aumenta il livello di protezione dell’agricoltura di montagna, mentre gli stessi agricoltori dovrebbero ricevere pagamenti diretti più alti. I giovani beneficeranno di più aiuti e ci sarà una rinnovata attenzione allo sviluppo di tecnologie e investimenti».

Il Parlamento Europeo ha poi deciso di destinare un terzo del bilancio, circa 20 miliardi, a progetti nel campo della sostenibilità: per ricevere i contributi, gli agricoltori dovranno quindi mettere in atto una serie di azioni a favore del clima e dell’ambiente. «Questo va a vantaggio delle realtà di montagna perché le nostre aziende sono molto più coinvolte nella tutela della biodiversità rispetto a quelle che si trovano, ad esempio, sulle grandi superfici di pianura», sottolinea Dorfmann, .

Uno dei temi cari all’europarlamentare, inoltre, è quello dei pagamenti diretti: «È soprattutto una questione di giustizia nella redistribuzione.- sostiene Dorfmann -. Non ha alcun senso che un’azienda in pianura prenda più contributi di un’azienda di montagna. Con questa modifica verrà meno anche la pratica, giustamente criticata, dell’affitto dei pascoli alpini ad agricoltori del nord Italia. Nel momento in cui il proprietario riceverà lui stesso il sussidio, non sarà più interessato ad affittare le sue terre». 

«Per la montagna – conclude – è importante che la nuova Pac protegga ancora più di prima le aziende agricole familiari. Va frenata l’industrializzazione dell’agricoltura, e lo si può fare anche con la ridistribuzione del 12% dalle aziende più grandi a quelle più piccole dei pagamenti per azienda agricola».

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