«Il via libera del Consiglio regionale consente al Programma di sviluppo rurale 2014-2020 di rendere disponibili nuovi bandi per 23 milioni di euro: tutto a vantaggio delle imprese colpite dalla crisi Covid. In più, si garantisce nuova operatività al Fondo di rotazione per il settore primario presso Veneto Sviluppo grazie ad altri 3 milioni di euro messi a disposizione dal bilancio regionale per le imprese agricole più in difficoltà».
L’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan sottolinea con soddisfazione il voto unanime con cui il Consiglio veneto ha approvato il provvedimento che rimodula l’impiego dei fondi comunitari utilizzando il margine di flessibilità del 2 per cento (rispetto ai 1169 milioni del Programma veneto) autorizzato dai regolamenti comunitari in funzione anti-Covid.
«La celerità e il consenso con cui il Consiglio ha approvato la manovra sono il segno migliore della bontà e della serietà delle misure che la giunta ha proposto a sostegno del settore primario – dichiara Pan -. La rimodulazione dei 23 milioni del Psr è solo una delle misure del ‘pacchetto anti-crisi’ e consentirà di erogare sovvenzioni dirette fino a 7.000 euro per le aziende agricole delle zone rosse e delle filiere più colpite dagli effetti della pandemia. Ma la parte più sostanziosa del ‘pacchetto’ – ha aggiunto Pan – è rappresentata dai fondi di garanzia, di assicurazione e riassicurazione che consentono di mettere in moto un volano di liquidità, nel breve e medio periodo, di centinaia di migliaia di euro a sostegno della resilienza delle aziende».