Piero Gilardi e gli ospiti del Centro diurno Noialtri in esposizione al Palazzo delle Contesse

Piero Gilardi e gli ospiti del Centro diurno Noialtri in esposizione al Palazzo delle Contesse

Sono i “tappeti natura” del grande artista Piero Gilardi e le opere degli ospiti del Centro diurno Noialtri di Mel i protagonisti del settembre di Palazzo delle Contesse, a Mel. Una mostra che fa dialogare opere d’arte e lavori realizzati dal laboratorio creativo attivato dal Centro. Il titolo è evocativo: “Natura stupor mundi”.

Il progetto ideato dall’Associazione Feudo e condiviso dagli operatori del Centro diurno di qualche anno fa (Gloria Micheluzzi, Cristina Dalle Vedove, Carmen Livan,  Viviano Solagna), aveva trovato l’entusiasmo dell’artista Gilardi già dal primo incontro avuto nel suo studio torinese. «L’idea iniziale partiva dalla volontà di creare un laboratorio creativo per gli ospiti del centro con un materiale utilizzabile da tutti (la gommapiuma), e mettere in relazione i lavori realizzati da loro con alcune opere create dal maestro torinese esponendole dentro le stanze del centro diurno. Per vicissitudini legate al Covid e non solo, abbiamo quindi deciso di “musealizzarla” a Mel, al palazzo delle Contesse, con il patrocinio del Comune di Borgo Valbelluna» spiegano dall’Associazione Feudo.

Piero Gilardi, il gigante dell’arte contemporanea presente nei più importanti musei pubblici e privati del mondo, deceduto purtroppo l’anno scorso, aveva da subito condiviso l’iniziativa, forte anche delle sue esperienze umane che lo hanno visto coinvolto come volontario nell’ospedale psichiatrico di Torino, nella riserva indiana Mohawk (stato di New York) o a Managua (Nicaragua) dove ha realizzato laboratori creativi con le persone locali.

«Sinceramente mai avremmo pensato che si avverasse il sogno di conoscere un artista della sua grandezza, né che accettasse di partecipare alla nostra iniziativa anche perché le ultime mostre gli sono state dedicate dal Maxxi di Roma, da un museo newyorkese, oltre che a Parigi. È sicuramente l’evento culturale più importante del 2024 nella nostra provincia – commenta l’Associazione – sia per il concetto che c’è dietro a questa esposizione sia anche perché erano anni che non venivano esposte opere di un artista così famoso a livello mondiale».

Al Palazzo delle Contesse sono esposti circa 40 “tappeti natura” provenienti da collezioni private italiane di dimensioni medie e piccole, e 15 opere realizzate dagli ospiti del Centro diurno Noialtri gestito dalla Cooperativa Portaperta.

La mostra è dedicata a Franco Basaglia nel centenario della nascita. E prende spunto proprio dall’auspicio del grande psichiatra italiano, promotore della legge 180/1978 (che prende il suo nome) e autore dell’introduzione della revisione ordinamentale degli ospedali psichiatrici in Italia: “Le persone con abilità diverse vanno viste come persone con valori esattamente uguali ai nostri, che devono essere protette e inserite nella nostra società come tutti”. Le opere in esposizione ruotano tutte attorno al concetto che la “natura”, sia essa umana o vegetale, genera meraviglia, in qualsiasi stagione e condizione. La mostra è aperta con ingresso libero e gratuito tutti i fine settimana – sabato e domenica – fino al 29 settembre (orario 9-12 e 15-18.30). E tutte le domeniche sarà possibile visitare gratuitamente la mostra con una guida che la racconterà in Lis, ovvero la lingua dei segni italiana.

«L’idea di questa mostra è di cercare di abbattere più tabù possibili e renderla il più inclusiva possibile – commenta il responsabile – per quelle che sono le nostre capacità e anche quelle della location. Grazie alla sensibilità del presidente provinciale Ens Diego Cassol, abbiamo concordato di effettuare le visite guidate della mostra in Lis grazie alla disponibilità dello storico Zumellese Nicola Sartori, che gestirà le prenotazioni ed effettuerà le guide, forte della sua esperienza con la lingua dei segni».

«Ringrazio vivamente Andrea Robassa dell’Associazione Feudo e Nicola Sartori per aver dato spazio ai sordi di poter accedere alla mostra con l’interprete Lis – commenta Cassol -. Un modo per rendere accessibile ai sordi la mostra dedicata a Gilardi».

Per potersi prenotare alle visite guidate domenicali in Lis, bisogna contattare il responsabile all’indirizzo mail nicola.sartori88@gmail.com

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