Pesca sportiva, pubblicato il bando per il rilascio delle concessioni ai bacini

Pesca sportiva, pubblicato il bando per il rilascio delle concessioni ai bacini

È stato pubblicato il bando per il rilascio delle concessioni per l’esercizio della pesca sportiva e dilettantistica. Si tratta della gara di assegnazione dei bacini destinati all’attività alieutica sui corpi idrici del territorio bellunese.

«È un esempio concreto della specificità della Provincia montana: in tutto il Veneto, solo Belluno può mettere a gara autonomamente i tratti dei suoi corsi d’acqua per l’esercizio della pesca sportiva» spiega il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Grazie al percorso di riassegnazione della funzione di caccia e pesca affrontato e concluso negli ultimi anni con una convenzione esclusiva con la Regione, abbiamo oggi la gestione specifica di questa delega e il bando uscito oggi è un chiaro esempio. Dopo l’approvazione della carta ittica regionale, la Provincia ha infatti adottato qualche giorno fa le disposizioni integrative e attuative del regolamento regionale. E adesso mette a gara i tratti di fiumi e torrenti in cui esercitare la pesca sportiva». 

Tutti i corpi idrici della provincia sono stati suddivisi in 12 bacini che vengono messi a gara (ai sensi dell’articolo 36 del Regolamento regionale per la pesca e l’acquacoltura n. 1/2023, la Provincia di Belluno può rilasciare in concessione acque pubbliche ai fini di pesca dilettantistico-sportiva a enti pubblici, associazioni o società di pescatori sportivi, nonché alla Federazione del Coni, di norma per zone ittiologiche omogenee). L’assegnazione ha durata di 5 anni e il bando, all’interno del quale sono specificati tutti i requisiti di partecipazione, pone come data di scadenza di presentazione delle domande il 10 ottobre. 

«L’affidamento in concessione di tratti di corsi d’acqua per l’esercizio della pesca sportiva viene previsto per favorire una migliore gestione della fauna ittica autoctona, per migliorare e incrementare l’attività di vigilanza ittica, e anche per tutelare gli ambienti acquatici» commenta il presidente Padrin. «Negli ultimi mesi, dopo l’approvazione della carta ittica regionale, c’è stata ampia condivisione con le associazioni dei pescatori e con la Federazione provinciale dei bacini di pesca. Il bando pone requisiti di partecipazione che hanno l’obiettivo di valorizzare la pratica alieutica e al contempo tutelare i corsi d’acqua e la fauna che li abita, ma anche dare seguito alle potenzialità turistiche dei nostri fiumi, laghi e torrenti».

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