Pd attacca sull’idroelettrico: «La legge regionale proposta non è vera autonomia»

Pd attacca sull’idroelettrico: «La legge regionale proposta non è vera autonomia»

Uno “schiaffo” alla provincia di Belluno. Non usa mezzi termini Monica Lotto, segretaria provinciale del Pd, in risposta a Gianpaolo Bottacin, che l’altro ieri ha presentato in commissione regionale la legge sulle grandi concessioni idroelettriche, che dovrà definire le modalità con le quali passeranno in mano pubblica allo scadere delle stesse. In particolare al Pd bellunese non va giù l’articolo 13 della legge in discussione. «Non c’entra nulla con il resto della norma. E’ l’unico articolo dove si parla di soldi e intende disciplinare le modalità con le quali assegnare i canoni idrici alla provincia di Belluno». In pratica, secondo il testo, la ripartizione dovrebbe essere oggetto di un accordo quadro da rinnovare ogni anno. Altrimenti a Belluno arriverebbe solo il 25% dei canoni.

«Non è questa la vera autonomia – aggiunge il deputato Roger De Menech -. L’articolo 13 fa riferimento alla legge regionale del 2006 che disciplina i rapporti tra Regione e Provincia di Belluno. Ma da allora sono accadute due cose fondamentali. Il nuovo statuto regionale, nel 2012, che garantisce la specificità alla provincia di Belluno, e la legge Delrio del 2014, che abolisce le province ma rafforza allo stesso tempo la specialità di quelle interamente montane».

Il Pd lancia quindi una proposta: «Approfittiamo di questa occasione per dare davvero corpo all’autonomia – spiega De Menech – decidendo che il 100% dei canoni vadano già per legge alla provincia di Belluno, che potrebbe così pianificare e gestire tutta la parte relativa alla difesa idrogeologica. Senza pesare sul bilancio regionale, dato che i soldi arrivano da altre fonti. Ci appelliamo a Bottacin, perché crediamo che nessun politico bellunese potrebbe essere contrario a questo. Oppure stralciamo questo articolo dalla legge. Perché che autonomia può essere quella che ti obbliga a fare accordi annuali per gestire una materia? Zaia sarebbe contento se nella partita sull’autonomia del Veneto fosse obbligato a fare lo stesso?»

«Dichiarazioni superate dagli eventi – replica l’assessore regionale alla specificità bellunese, Gianpaolo Bottacin -. Evidentemente gli esponenti del Pd non sono a conoscenza che quella norma, posta a tutela del Bellunese, ha una valenza transitoria nelle more del perfezionamento dei più ampi accordi in materia di difesa del suolo che stiamo perfezionando con la Provincia. Accordi previsti per legge e mai superati».

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