Parco di Chiesurazza, Palazzo Rosso assicura: «Entro l’estate l’avvio dei lavori»

Parco di Chiesurazza, Palazzo Rosso assicura: «Entro l’estate l’avvio dei lavori»

Ci sono voluti quasi otto anni (era il 2013 quando ci furono le prime interlocuzioni tra cittadini e amministrazione comunale) e numerosi intoppi e rinvii. Ma, finalmente, il parco di Chiesurazza sta per diventare realtà.

Ci sono i soldi, 150mila euro dalle casse del Comune di Belluno (già stanziati con la variazione al bilancio dello scorso novembre). Ora c’è anche il progetto, presentato ai cittadini che chiedevano lumi sullo stato dei lavori, in videoconferenza dal sindaco di Belluno, Jacopo Massaro e l’assessore alle manutenzioni, Biagio Giannone.

Per finire, ci sono anche delle tempistiche abbastanza definite: l’obiettivo è puntato sulla prossima estate, quando si spera possano iniziare i lavori. Il parco avrà un’estensione di 3.100 metri quadrati, su un’area di prato a suo tempo acquistata dal Comune. Avrà aree di gioco differenziate per bambini e ragazzi di diverse età, giochi ma anche un percorso stradale con la segnaletica orizzontale per imparare il codice della strada. E poi panchine, una siepe in carpino bianco e un boschetto al suo interno. Verrà anche sistemata l’area parcheggio all’esterno.

Insomma, finalmente sembra davvero tutto pronto. Il parco di Chiesurazza ha avuto finora una storia complessa, ricostruita a grandi linee dal sindaco: «Inizialmente, anche per mancanza della totale copertura economica – ricorda Massaro – l’idea era di costruirlo in tre stralci, coinvolgendo nella progettazione l’Unione montana. Ci sono state delle problematiche, quindi ora che i soldi ci sono possiamo far partire l’opera complessiva».

Ora si tratterà di pubblicare una nuova manifestazione di interesse. La prima non è andata a buon fine. «Avevano risposto tre ditte – spiega Giannone – ma poi una si è ritirata per l’importo ritenuto troppo basso, una non ha risposto e la terza non aveva la disponibilità di eseguire i lavori». Si è quindi ritentato, con una gara, ma un errore tecnico l’ha fatta annullare. «Ora indiremo una nuova manifestazione d’interesse – prosegue l’assessore alle manutenzioni – e poi sceglieremo la ditta che offre il prezzo migliore». Incrociamo le dita.

L’area dove sorgerà il parco

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