Padre Moschetti: «La storia si ripete con culture diverse»

Padre Moschetti: «La storia si ripete con culture diverse»

«La storia si ripete, solo con colori e culture diverse». È il pensiero di padre Daniele Moschetti, missionario comboniano per anni attivo in Africa e ora a Castelvolturno per i diritti e l’accoglienza dei migranti. Padre Moschetti era ospite al primo appuntamento di LionsChiAmaL’Africa 2023 proposto dal Lions Club Feltre Host con la collaborazione del Leo Club Feltre, della Diocesi di Belluno-Feltre, del Centro Missionario Diocesano e patrocinata dal Comune di Feltre.

«Come missionari quando arriviamo in Africa – ha raccontato – conosciamo i valori dell’amicizia, della fraternità e della condivisione, molto forti in quei Paesi. Quando rientriamo in Italia, per noi è una sfida perché vediamo persone che fanno dell’accoglienza uno dei valori fondanti della società sentirsi umiliati e calpestati: sono tante le difficoltà che i migranti incontrano quotidianamente, dai documenti alla casa, dal lavoro spesso sfruttato e schiavizzato ai giovani nati qui che si ritrovano senza cittadinanza. Questa è la sfida che, come popolo italiano ed europeo, ci troviamo davanti: riconoscere a queste persone i loro diritti, certamente senza dimenticarsi dei doveri, accompagnando in maniera migliore questi flussi. Non parliamo solo delle rotte del Mediterraneo: nel mondo, sono oltre 280 milioni i migranti che attraversano i Balcani, lo Stretto di Gibilterra l’America Latina o il Messico».

Per chi è stato operativo per oltre vent’anni in Africa, conoscitore di quel continente e della sua evoluzione, è difficile dire se qualcosa è cambiato negli anni: «Certamente ci sono stati dei miglioramenti, ma hanno interessato solo le élite e questa crescita non è stata riversata sulle fasce più povere della popolazione che hanno bisogno di scuole, acqua, infrastrutture. – continua padre Moschetti – Questa situazione costringe gli uomini a lasciare case e famiglie per cercare altrove il modo per poter aiutare i propri cari, come facevamo noi quando emigravamo in Argentina, in America, in Belgio, in Svizzera. Non abbiamo imparato dalla storia, ma sicuramente le nuove generazioni che già oggi vivono una dimensione interculturale cercheranno di costruire un’Italia e un’Europa multiculturali. Si costruisce con la dignità e la fraternità; i muri e gli scontri servono solo a dividere».

A organizzare la serata – sabato 13 maggio il secondo appuntamento di LionsChiAmaL’Africa con padre Renato Kizito Sesana, sempre all’Istituto Canossiano con inizio alle 20.30 -, il Lions Club Feltre Host: «Vogliamo interrogarci e ascoltare le voci dell’Africa su temi attuali come l’immigrazione, l’istruzione, l’accoglienza, le vie di riscatto per queste popolazioni», ha spiegato il presidente Emiliano Oddone.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto